di Andrea Pellegrino
Avviso di sfratto per Vincenzo Viggiani anche da parte di Nicola Landolfi. Il segretario provinciale del Partito democratico contesta la gestione del manager dell’azienda universitaria ospedaliera “Ruggi d’Aragona” avvicinando così il rientro di Attilio Bianchi alla guida del nosocomio di via San Leonardo. Fin dall’insediamento a Palazzo Santa Lucia, nella mente di Vincenzo De Luca c’è, infatti, l’attuale direttore generale dell’Unisa come successore di Viggiani. Ed ora, dopo la bufera che in questi giorni ha coinvolto gli ambienti sanitari salernitani, il cambio potrebbe essere più veloce. In soccorso a De Luca arriva ora Nicola Landolfi che nel contestare la difesa di Caldoro a Viggiani, ne chiede le dimissioni. «Con uno stile che contraddice il suo aspetto alla ceralacca, il consigliere regionale Stefano Caldoro, difende Viggiani, compiendo due capolavori. Torna sul “luogo del delitto politico” più grande commesso in questi anni, distruggere l’Azienda ospedaliera universitaria e rivendica la paternità dell’attuale dirigente. E, come se non bastasse – prosegue il segretario provinciale del Pd – il tenero contributo del consigliere, scatta la co-gestione difensiva dei sindacati che, evidentemente, avranno (anche) i loro buoni motivi per difendere la situazione esistente che, invece, come bene dovrebbero sapere, andrebbe rivoltata come un calzino. Ma tant’è! Noi – conclude Nicola Landolfi – più sommessamente e coerentemente con quanto abbiamo sempre pensato riteniamo che Viggiani, visti gli ultimi provvedimenti e le fughe in avanti, scriteriate e motivate solo da un’evidente soggezione alle indicazioni politiche del passato, garbatamente, dovrebbe trarre una sola conclusione: quella di andarsene». Non è escluso, dunque, che l’avviso di sfratto per il manager Viggiani diventi esecutivo già a partire dalle prossime ore.