Salernitana-Lecce a rischio? Secondo l’Associazione Italiana Calciatori sì. La legge sull’età media introdotta dalla Lega Pro, e che potrebbe assumere il crisma dell’ufficialità entro il 27 agosto, rischia di dar vita ad un nuovo braccio di ferro: da un lato Macalli che minaccia la sconfitta a tavolino per 3-0, dall’altro diversi calciatori svincolati che fanno appello anche alla Costituzione Italiana parlando di una norma che limita notevolmente il diritto al lavoro puntando il dito, tra l’altro, contro le società che, per ottenere i contributi federali previsti dalla Legge Melandri, rischiano di bruciare i giovani e di indebolire i rispettivi organici. E’ di parere diverso, invece, il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli: “In Inghilterra ed in Spagna ci sono calciatori che esordiscono in top club già a 17-18 anni e nessuno si scandalizza, solo in Italia si pensa che i giovani siano il male e non la cura. Noi non obblighiamo nessuna società ad acquistare gli under, ognuno è libero di condurre il mercato come meglio crede, tuttavia è assolutamente necessario dare una svolta ad un sistema afflitto da una terribile crisi economica. Il passaggio da 90 a 60 società di Lega Pro comporta la disoccupazione di 900 calciatori, i problemi sono tanti e non va sottovalutato nessun aspetto di questa situazione. Sciopero? La legge prevede lo 0-3, speriamo si possa dialogare con maggiore serenità: le società sono dalla nostra parte”. Perentorio, invece, il parere del vicepresidente dell’AIC Calcagno: “Speriamo non si arrivi ad una decisione drastica da parte nostra, ma l’ipotesi dello sciopero è sempre più concreta, miriamo a fermare i campionati. Un tempo la Lega Pro era sinonimo di meritocrazia, alcuni calciatori sono partiti dalla terza serie e poi hanno vinto un Mondiale, oggi il livello tecnico si è abbassato ed un solo giocatore è arrivato a calcare palcoscenici più importanti. Il calcio di oggi prevede troppe contraddizioni, la cosa che mi fa piacere è aver tastato con mano la disponibilità di tantissime persone ed anche la minaccia dello 0-3 non ci crea alcun tipo di problema: se saranno in 69 a non scendere in campo, non è una norma applicabile”. In queste ore, intanto, anche alcuni calciatori della Salernitana- in primis capitan Montervino- sono stati contattati dall’Associazione Italiana Calciatori per chiedere la disponibilità a non scendere in campo. Su facebook, inoltre, è nato un gruppo denominato “Lega Pro Post Macalli” sul quale anche giocatori di serie A hanno manifestato totale avversione verso la regola dell’età media chiedendo, implicitamente, ai vertici della Lega Pro di passare la mano e rivedere le proprie rigide posizioni. “A 24 anni ci dicono che siamo vecchi, ma chi comanda non è molto più giovane di noi” uno dei commenti più ironici.
Gaetano Ferraiuolo