di Marco De Martino
SALERNO – Con due comunicati stampa brevissimi, diramati nel giro di un paio d’ore l’uno dall’altro, la Salernitana ha ufficializzato il secondo ribaltone tecnico di questa stagione. Alle 11.35 di ieri Filippo Inzaghi è stato sollevato dall’incarico, alle 13.38 Fabio Liverani (nella foto) è stato nominato nuovo allenatore della Salernitana. Nella tarda mattinata di oggi, con inizio alle 12.30, il trainer romano verrà presentato alla stampa per poi dirigere il primo allenamento alla guida del gruppo granata. Una svolta molto più drastica rispetto a quella consumatasi nel mese di ottobre con l’avvicendamento di Paulo Sousa con Filippo Inzaghi. Infatti mentre questi ultimi due tecnici, anche se con un atteggiamento diverso, praticavano lo stesso modulo, il 3-4-2-1, Fabio Liverani è il fautore di un più classico 4-3-3, a volte alternato con il 4-3-1-2. Insomma, niente più difesa a tre, almeno sulla carta, per la Salernitana, e ricorso ad un centrocampo più folto e ad tridente offensivo più ‘pesante’.
LA FILOSOFIA DI LIVERANI Dopo essere stato un ottimo regista, Liverani ha deciso di proseguire la propria carriera in panchina, attuando quelli che erano i dettami tattici assimilati durante la propria carriera da calciatore. La difesa a quattro è il punto di partenza per il trainer ex di Lecce e Parma, un punto che non può che far piacere ai tanti tifosi granata stanchi della difesa a tre, spesso e volentieri finita sotto accusa per giustificare la perforabilità della retroguardia. Con Boateng e Manolas (e con Pellegrino e Pirola a fungere da principali alternative) in mezzo e con Zanoli, Bradaric e Pierozzi ad alternarsi sulle corsie laterali questa scelta può rivelarsi una mossa vincente per la Salernitana che, di conseguenza, rinfoltirà il centrocampo con una mezzala in più, il rientrante Coulibaly, e che potrà schierare un tridente d’attacco più pesante. Dia potrà così defilarsi a sinistra giocando finalmente accanto ad un altro attaccante, Weissman. La maggiore incognita è rappresentata da Candreva che dovrebbe tornare a fungere da esterno d’attacco, un ruolo che da tempo non interpreta più. E così Liverani potrebbe attuare una piccola variante, il 4-3-1-2, per accentrare Mast’Antonio e consentirgli di coprire meno campo ed essere maggiormente nel vivo del gioco.