di Erika Noschese
«La mafia ha cambiato volto o forse è tornata al suo volto originale perché la parentesi stragista è stata la parentesi che ci ha permesso di mettere in moto un meccanismo di antimafia sociale, la mafia nasce e cresce nelle infiltrazioni economiche; ci sono ovunque anche nei piccoli comuni». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia,onorevole Chiara Colosimo, intervenuta ieri mattina a Salerno in occasione del convegno organizzato dalla Camera penale, presieduta dall’avvocato Luigi Gargiulo, di Salerno dal titolo “Mafia e Appalti: interventi normativi e criticità della legislazione esistente”, un’occasione di confronto tra istituzioni e cultori del diritto sulla delicata tematica, alla presenza della presidente della Commissione Parlamentare Antimafia,onorevole Chiara Colosimo. «Io dall’inizio del mio mandato, con una scelta condiviso da parte dei membri della commissione bicamerale Antimafia, ho deciso di muovermi il più possibile, trasportare il racconto di una legalità e di una giustizia possibile ovunque si vada. È evidente che mafia e appalti apra uno squarcio importante che ci racconta quello che è stato, che potrebbe essere nei prossimi mesi e nei prossimi anni ed è per questo che vogliamo innanzitutto prevenire – ha dichiarato la presidente Colosimo ringraziando il senatore Antonio Iannone e il deputato Pino Bicchielli – Voglio ringraziare innanzitutto Salerno, la Camera Penale, i parlamentari presenti perché è la dimostrazione che la lotta alla criminalità organizzata non è e non sarà mai un fatto che rimane all’interno delle aule e dei palazzi ma che cammina sulle gambe di tutti gli uomini». La commissione Antimafia oggi è al lavoro anche per dare risposte al caso Vassallo: «Non mi pronuncio senza aprire filoni investigativi ma ho dato la mia piena disponibilità a chi ha fatto questa richiesta a continuare nel filone investigativo che riguarda la vicenda Vassallo», ha chiarito la presidente. L’incontro è stata l’occasione anche per tracciare il percorso di evoluzione della mafia che sempre più si infiltra nella gestione degli appalti pubblici, attraverso collegamenti interni alle amministrazioni.