La polemica: Pessolano replica a Sarno - Le Cronache
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La polemica: Pessolano replica a Sarno

La polemica: Pessolano replica a Sarno

di Erika Noschese

“Troppo comodo usare il consiglio comunale per fare la propria arringa difensiva e poi andar via, come se nulla fosse”. Rispedisce al mittente ogni accusa il consigliere comunale di Oltre, Donato Pessolano dopo le parole dell’avvocato penalista nonché capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Sarno che ha riconosciuto al centrodestra il merito di essere l’unica vera opposizione all’amministrazione Napoli. Pessolano, il consigliere di opposizione più votato analizza anche i singoli punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in programma il 26 luglio e anticipa il suo voto contrario al Salva Comuni e al bilancio. Consigliere, ha letto le parole del collega Michele Sarno. Cosa risponde? “Parlo a titolo personale, sia chiaro e a nome del gruppo Oltre, in qualità di capogruppo: avremo modo di evidenziare le nostre rimostranze nelle sedi opportune, a partire dal consiglio comunale, come abbiamo sempre fatto. L’avvocato Sarno non è mai stato presente in commissione, su quali basi dice di far parte dell’unica vera opposizione? Troppo facile venire in consiglio, fare l’arringa difensiva toccando temi cari alla cittadinanza e poi andar via senza far valere davvero le ragioni della cittadinanza. L’unica proposta portata avanti è quella relativa alla tribuna vip, è vergognoso. Ho una sede elettorale aperta da oltre 11 anni, a favore della città; ho sempre accolto i cittadini, li ho ascoltati e ho raccolto le loro proposte. Guarda caso, Sarno compare sempre in occasione delle campagne elettorali per poi sparire; è stato così dopo le comunali e continua così con le Politiche. Penso che prima di valutare i colleghi debba verificare il suo operato, la mia non è un’opposizione contro Sarno, per me è il nulla perché non lo vedo al Comune. Voglio solo ricordare che i cittadini mi hanno premiato anche all’opposizione e oggi sono il consigliere di opposizione più votato, anche rispetto ai candidati sindaci e questo significa che la comunità ha riconosciuto il mio impegno e ha scelto di avermi nuovamente in Comune per portare avanti le loro battaglie. Spiace constatare che l’avvocato Sarno invece di pensare alla maggioranza pensi ad un’altra componente dell’opposizione; abbiamo ricevuto riscontro maggiore rispetto alla stessa coalizione di Sarno”. In consiglio comunale si affronterà anche il tema del bilancio e si firmerà il patto Salva Comuni… “Noi voteremo no, sia chiaro. Se si firma il Salva Comuni è un chiaro segnale: l’amministrazione è in pre dissesto, nonostante le tante smentite da parte del sindaco e dell’assessore Adinolfi. Siamo contrari e faremo sentire la nostra voce, senza fare sconti alcuni”. Piano Alienazioni, diverse aree in vendita e tra queste alcune di proprietà di Salerno Mobilità. Se così fosse, si rischierebbe una crisi economica per la partecipata del Comune… “Il piano delle Alienazioni è sempre stato contrastato da noi, anche nella passata consiliatura. Abbiamo sempre preso le distanze rispetto alla maggioranza, provocherà problemi economici e questa è un’ulteriore prova dell’incapacità di costruire un’amministrazione seria e leale nei confronti dei cittadini”. Quali sono gli argomenti sui quali punterete la vostra attenzione? “Anticipo già che voteremo contro il bilancio. Valuteremo volta per volta ma vorrei precisare che non a caso la sfiducia a Natella, firmata da alcuni di noi, è stata messa come ultimo punto all’ordine del giorno; per me è una forma di tatticismo politico per far venir meno il numero legale. Non sfiduciando Natella vogliono far capire ai cittadini che è tutto regolare per quanto riguarda il verde pubblico. Gli altri punti saranno valutati caso per caso perché la nostra sarà sempre un’opposizione costruttiva”. Cosa si aspetta dalla maggioranza per la mozione di sfiducia? “Non mi aspetto nulla, lasceranno l’aula e verrà a mancare il numero legale”. Il verde pubblico è stato affidato alla ditta Isam, nei prossimi mesi i primi miglioramenti. In questi mesi tante difficoltà, secondo lei si poteva agire diversamente o fare di più? “Noi lo stiamo dicendo da anni, al di là dell’inchiesta sulle cooperative sociali; avevamo chiesto durante un consiglio comunale, e parliamo di febbraio, di affidare tutto ad una partecipata del Comune o usarle entrambe, Salerno Pulita e Salerno Solidale, anche in maniera provvisorio per tamponare le difficoltà che esistono, ancora oggi. All’epoca chiedevamo un gestore unico, dopo l’inchiesta abbiamo chiesto l’affidamento alle partecipate: a Salerno Pulita capistrada e a Salerno Solidale – che già si occupa della manutenzione di alcuni parchi – l’affidamento del verde pubblico. Si poteva fare tanto di più e, soprattutto, tanto meglio. Le proposte le abbiamo presentate, abbiamo chiesto di valutarle e di prenderne altro”.