di Erika Noschese
Poco meno di 40mila euro. A tanto ammonta la somma che il Comune di Salerno concederà per la gara relativa alla realizzazione del Piano di Sicurezza e Piano di impegno in occasione della XIV edizione della kermesse Luci d’Artista. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli procederà ad affidare ad un operatore economico esterno la realizzazione del piano si sicurezza che sarà affidato a chi offrirà il prezzo più basso. Al momento, sono stati invitati a partecipare alla procedura per l’affidamento della gara quattro operatori economici: Omnia service Engineering Srl che ha fatto pervenire la sua offerta lo scorso 30 settembre; la Gae Engineering Srl che ha fatto la sua offerta lo scorso 3 ottobre; Il Centro Csc Srl che ha fatto pervenire la sua offerta il 3 ottobre e la Atb Consulting che ha formulato l’offerta per aggiudicarsi il servizio relativo al piano di sicurezza il 4 ottobre scorso. Al momento, la miglior offerente risulta essere la Gae Engineering con un ribasso del 37.47% ma che si è vista costretta a fare un passo indietro in quanto impossibilitata ad effettuare il servizio secondo le indicazioni richieste dalla stazione appaltante. Dopo la mancata comunicazione da parte de Il Centro il piano di sicurezza dovrebbe essere realizzato dalla terza classificata, la Omnia Service, società con sede a Solofra, in provincia di Avellino che ha richiesto circa 35.422 euro, con un ribasso dell’11% sull’importo posto a base di gara. Intanto, a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale di Luci d’Artista, in programma il prossimo 15 novembre, è polemica per la scelta dell’amministrazione comunale che – dopo i problemi dello scorso anno – ha deciso di eliminare definitivamente i mercatini natalizi. Lo scorso anno, infatti, ai venditori di oggetti natalizi era stata concessa piazza Sant’Agostino, con casette di legno appositamente realizzate. Già lo scorso anno, infatti, l’assessore all’Annona aveva espresso la sua volontà di non realizzare mercatini, salvo poi fare un passo indietro. Quest’anno, invece, il “no” potrebbe essere categorico e gli artigiani salernitani e non che attendevano le luminarie per poter esporre e vendere i loro prodotti dovranno – loro malgrado – accettare la decisione del Comune, salvo ripensamenti degli ultimi minuti.