Il sindaco delle “fritture di pesce” contro la consulente economica della Cdu, il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel. E’ questa la sfida che si profila, nel collegio uninominale per la Camera, ad Agropoli: Franco Alfieri per il Partito democratico e Alessia D’Alessandro per il Movimento Cinque Stelle. La D’Alessandro, fanno sapere dal Movimento, è nata ad Agropoli, città che ha lasciato cinque anni fa per trasferirsi in Germania, dove ha completato gli studi. E’ rimasta a Berlino e lavora al Wirtschaftsrat, il consiglio economico della Cdu, il partito di Angela Merkel. Così, in vista del prossimo 4 marzo, Alessia D’Alessandro tornerà nella natìa Agropoli per sfidare – nel collegio maggioritario – l’esponente del centrodestra, la docente di procedura penale presso l’Università Tor Vergata di Roma, Marzia Ferraioli, e colui che, ormai, è conosciuto come il “re delle fritture”, l’ex primo cittadino di Agropoli, Franco Alfieri, così definito dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della campagna referendaria del 2016. Attualmente, Alfieri – che è riuscito a spuntare la candidatura, nonostante numerose resistenze – è capo della segreteria politica e consigliere all’agricoltura del governatore. Ed ora lancia l’appello a tutti: «Non parlatemi più di fritture. La politica è una cosa seria, e io sono una persona seria». «La mia sarà una campagna elettorale vecchia maniera – continua Alfieri, attualmente consigliere del presidente della Regione Campania per l’Agricoltura, le Foreste, la Caccia e la Pesca – Scenderò in strada, tra la gente, ascolterò i problemi guardando le persone negli occhi. Sarà una campagna elettorale vecchia maniera anche perché rispetterò gli avversari. Non sarà una campagna elettorale sguaiata, non è nel mio costume». «Non sarà affatto una passeggiata. – conclude Alfieri – Il collegio uninominale Agropoli, Cilento, Vallo di Diano e Alburni nelle scorse tornate è stato appannaggio del centro-destra. Mi auguro che stavolta la cose possano cambiare».Alfieri è pronto a dar inizio alla campagna elettorale per spuntarla nel suo collegio.