di Andrea Pellegrino
Dopo mezzogiorno il sindaco Enzo Napoli incontrerà la sua maggioranza a Palazzo di Città. Il vertice è voluto da alcuni consiglieri comunali che da tempo non incrociano il primo cittadino. All’ordine del giorno ci sono ancora una volta i problemi legati alle Commissioni consiliari permanenti, nonché naturalmente la riduzione dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali. Riduzione che tra l’altro è stata già formalizzata attraverso un atto dirigenziale che contrae a 32 euro circa il gettone di presenza ai consiglieri, abituati a ben altre cifre fino a qualche mese fa. Sul tavolo di Enzo Napoli poi c’è la richiesta di riduzione delle indennità a sindaco, assessori e presidenti di società municipalizzate. Una richiesta avanzata più volte anche dai consiglieri comunali dell’opposizione. Quanto alle Commissioni c’è ancora da chiarire il peso di ogni gruppo consiliare di maggioranza all’interno dei nove organismi consiliari. In particolare, a rivendicare più posti sono i gruppi Campania Libera e Salerno per i giovani, schiacciati dal numero elevato di consiglieri eletti dalla lista Progressisti per Salerno. Al momento pare quasi impossibile un cambio in corso d’opera delle composizioni delle commissioni consiliari, non fosse altro che l’attività si è già avviata da due settimane ed alcuni provvedimenti sono già all’esame dei rispettivi organismi preposti, ma naturalmente l’ultima decisione spetterà al primo cittadino Napoli e al suo staff politico. Altro argomento riguarderà, sempre legato alle Commissioni, la loro convocazione che non dovrà superare le due volte a settimana, seppur c’è chi spinge verso più sedute. Tra i temi politici, invece, oltre alla prossima seduta di Consiglio comunale da convocare a stretto giro, tiene banco la vicenda di San Matteo e la chiusura ormai netta dell’amministrazione verso la Curia. Niente fuochi e nessun entrata della statua del Santo il 21 settembre al Comune, la sintesi di un duello tra Palazzo di Città e Curia arcivescovile. A quanto pare, secondo i primi annunci da parte del sindaco in particolare, la spesa dei fuochi pirotecnici sarà devoluta alle popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia. Ma tra il dire e il fare, c’è un iter da seguire con tanto di produzione di atti amministrativi che al momento non compaiono da nessuna parte.