La maggioranza cade a pezzi: molti assenti al vertice, Consiglio a rischio - Le Cronache
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La maggioranza cade a pezzi: molti assenti al vertice, Consiglio a rischio

La maggioranza cade a pezzi: molti assenti al vertice, Consiglio a rischio

Brigida Vicinanza

Consiglio comunale a rischio. La maggioranza “cade a pezzi” e nell’aria a Palazzo di Città c’è la sensazione che i voti durante l’assise comunale del 2 agosto, non saranno abbastanza. Ieri quasi tutti assenti durante il vertice di maggioranza al Comune di Salerno (le presenze erano soltanto 6) per parlare dei punti all’ordine del giorno. Un clima di pesantezza e non è per il caldo estivo, ma a quanto pare non proprio tutti sono d’accordo con le ultime scelte messe in campo dall’amministrazione comunale a partire proprio dai consiglieri comunali di maggioranza, tra cui il gruppo Davvero Verdi, con il leader del gruppo che nei giorni scorsi ha fortemente criticato il primo cittadino di Salerno, “reo” secondo quest’ultimo di essere assente sul territorio. In bilico infatti anche la presenza dei consiglieri comunali che fanno parte di Davvero Verdi, tra cui Peppe Ventura e Antonio Carbonaro. Intanto i punti all’ordine del giorno per il 2 agosto sono sette, a partire dai provvedimenti finanziari, che comprendono: variazioni di bilancio, il documenti unico di previsione del 2018 l’assestamento del bilancio di previsione con il riconoscimento dello stato dei programmi e la verifica degli squilibri di bilancio e ancora i debiti fuori bilancio. Ancora una volta in Consiglio comunale torna lo statuto delle società partecipate, con una modifica che dovrà essere approvata all’interno dell’assise. Si deciderà anche sui provvedimenti e sul passaggio dei servizi dal Consorzio di Bacino Sa2 alla società in house del Comune, Salerno Pulita. Ultimo punto nell’odg è la ristrutturazione della parrocchia Santa Croce e San Bartolomeo a Giovi. Ma “ufficialmente” molti consiglieri comunali saranno in vacanza, mentre probabilmente la vacanza sarà soltanto per una pausa lontano da Palazzo Guerra.