di Monica De Santis
Il Giffoni Film festival si prepara ad alzare il sipario sulla 51esima edizione. E si prepara riportando in presenza ben 3000 ragazzi e ragazze che dal 21 al 31 luglio potranno assistere alla visione di lungometraggi e documentari che poi saranno votati, oltre a confrontarsi sulle loro vite che purtroppo negli ultimi 15 mesi sono completamente cambiare. I temi principali dei film selezionati per questa 51esima edizione sono la fantasia, l’amore, le grandi passioni, il delicato rapporto genitori-figli, i conflitti generazionali e la forza interiore.Una grande festa del ritorno in sala da parte dei più giovani, che tra le poltrone si ritrovano, dopo i lunghi mesi di lockdown. Il cinema di Giffoni e il confronto con attori e registi chiamati a rispondere alle domande dei ragazzi rappresenteranno per i giurati quello che il fondatore e direttore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi, ha definito “un grido di felicità in un anno in cui occorrerà ancora rispettare le regole”. Sono già 2550 le opere in preselezione che il team di Giffoni sta valutando. I film ad oggi scelti provengono da: Antille, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Canada, Finlandia, Francia, Germania, India, Iran, Israele, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Ucraina, USA. C’è anche “The true adventures of Wolfboy”, tra i titoli in concorso quest’anno al GIFFONI Film Festival. L’intenso film sul tema del ‘diverso’ che vede tra i suoi protagonisti anche John Turturro, la figlia di Bono Vox, Chloe Savigny e Eve Hewson, riservato alla sezione Generator+13, racconta il viaggio di formazione di un ragazzo affetto da ipertricosi congenita, che diverte e commuove insieme. Nella sezione Generator +18, invece, c’è “Shiva Baby” con Dianna Agron (protagonista di Glee) un’esilarante commedia ebraica che segue le avventure di una giovane ragazza ebrea bisessuale. Entusiasmo e prudenza saranno le direttrici che caratterizzeranno l’edizione 2021 del festival, dove saranno adottate tutte le misure anti contagio per garantire un’esperienza indimenticabile e naturalmente sicura. Mai come per questa edizione, la selezione dei temi è stata oggetto di ampia riflessione: dopo quattordici mesi di restrizioni che hanno obbligato la società tutta, e in particolare i più giovani, a congelare aspettative, sogni e speranze, era fondamentale offrire ai juror spunti che accendessero l’interruttore della fiducia. Sono già 2550 le opere in preselezione – tra corti e lungometraggi – che il team di Giffoni sta valutando. La deadline per le iscrizioni è fissata per il 31 maggio. Da quest’anno, inoltre, chi non sarà fisicamente presente a Giffoni , potrà accedere in streaming alla visione dei film in concorso con un abbonamento dedicato sulla piattaforma MYmovies. Le prevendite partiranno nelle prossime settimane. Dal 21 al 31 luglio saranno oltre 100 i film presentati in concorso, a cui si aggiungeranno i grandi eventi dedicati alle migliori anteprime cinematografiche. È inoltre prevista la partecipazione di 150 tra talent e ospiti italiani e internazionali che incontreranno i giffoner delle varie sezioni. Non solo attività in sala: l’Arena all’aperto di Piazza Fratelli Lumière darà spazio anche alla musica con serate su prenotazione per un massimo di 1000 persone. Il Giardino degli Aranci sarà invece totalmente dedicato a spettacoli per tutta la famiglia. Grande successo per IMPACT!, un format totalmente rinnovato e aperto all’ascolto. Un laboratorio del pensiero, della riflessione e dell’analisi per 200 giovani, dai 18 ai 28 anni, che avranno la possibilità di essere ascoltati da rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo, esponenti del mondo della scienza, sociologi, CEO di aziende. Agli incontri si aggiungerà anche il grande cinema di Giffoni, con un focus sulle tematiche affrontate durante le giornate del festival. Nelle prossime settimane, sul sito www.giffonifilmfestival.it e sui social ufficiali, saranno resi noti i primi dettagli del programma che sarà presentato nei parchi archeologici di Pompei e Paestum e con attività previste nel Museo Archeologico di Pontecagnano.