La denuncia: "Io cacciato fuori dall'Oasi Trentova" - Le Cronache
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La denuncia: “Io cacciato fuori dall’Oasi Trentova”

La denuncia: “Io cacciato fuori dall’Oasi Trentova”

di Arturo Calabrese

Continua l’inchiesta di “Le Cronache” sui fondi che il comune di Agropoli, guidato dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, concede alle associazioni. Come scritto in un altro articolo, si è evidenziato del giallo riguardante l’associazione Aps Testene che fa riferimento alla candidata del Partito Socialista Italiano Annalisa Siano che aveva presentato un curriculum falso. Diverse e numerose le risorse uscite dalla casse comunali ed andate in quella della Testene, ma questo è solo uno dei tanti esempi. Tra le tante concessioni, molte delle quali portano la firma dell’indefesso assessore al turismo Roberto Apicella, famoso in città per la perfezione con la quale organizza indimenticabili feste per i 18enni agropolesi, non figurano quelle per la Trekking Cilento Agropoli del legale rappresentante Pietro Faniglione.

Ed è proprio quest’ultimo che, alla luce dell’inchiesta, decide di parlare e di denunciare mediaticamente il trattamento ricevuto. «Nel 2022 ho gestito l’Oasi Trentova Tresino – racconta – nel 2023 invece unica associazione che è stata buttata fuori. Non ho capito bene il motivo e chi ha voluto ciò, ma evidentemente sono stato cacciato perché, nonostante io sia trascinatore da 25 anni, non mi sono mai allineato». Accuse forti quelle di Faniglione che ha accettato di parlare anche perché si dice stanco di una gestione fallimentare della politica e delle solite raccomandazioni utili solo a far lavorare i soliti noti e a tenere fuori giovani di valore. «Vorrei tanto che la politica delle raccomandazioni finisse – aggiunge – per tutti e a tutti i livelli. Così non si va avanti dato che amministrano incompetenti e raccomandati».

Spazio, poi, alle associazioni e ad un’accusa molto forte: «tali realtà sono nate per prendere contributi – attacca Faniglione – e capitanate da donne che addirittura mi hanno telefonato quando gestivamo l’area di Trentova e quasi con tono intimidatorio mi hanno intimato di non far pagare ingresso nell’Oasi di 2 euro. Ingresso che gestivamo con il comune di Agropoli». Inoltre, sempre a detta di Faniglione, l’assessore Apicella avrebbe richiesto le chiavi del cancello di accesso all’oasi tramite un sistema di messaggistica istantanea. «Come associazione abbiamo fatto per l’oasi e i soldi non ci interessavano perché lo abbiamo fatto con passione ed entrano in gioco altri valori. Negli anni – racconta – abbiamo effettuato la raccolta dei rifiuti, garantito la grande e la piccola manutenzione, l’installazione di segnaletica orizzontale e verticale, insomma tutte opere utili alla comunità Alla richiesta di chiavi, però, abbiamo stabilito di non ritenerci più responsabili di tutto ciò possa avvenire nell’area anche perché sono in tanti ad avere quelle chiavi». Insomma, la denuncia di Faniglione è forte e rientra a pieno titolo nel solco tracciato da questo giornale con l’obiettivo di scavare nel mare magnum delle associazioni agropolesi che puntualmente ricevono fondi per ogni tipologia di eventi e in questo l’Aps Testene della presidente Annalisa Siano, colei che ha mentito nell’esporre i suoi titoli, eccelle. La “Notte rosa” o la “Pazza piazza” sono solo alcuni dei fulgidi esempi. Non da dimenticare sono le sentinelle del turismo: cosa avranno fatto per l’Oasi?