di Mario Marrone
Vallo della Lucania è una città incredula per le notizie di stupri e violenze sessuali a danno di donne, di cui una ancora minorenne, che sarebbe stata fatto oggetto di morbose attenzioni da parte di un giovane del posto. Le indagini affidate ai militari dell’Arma della locale compagnia, diretta dal capitano Mennato Malgieri, proseguono con cautela, ma intensamente, per far piena luce su una vicenda dai contorni ancora poco chiari. Al momento, un giovane di 19 anni, appartenente ad una famiglia conosciuta e stimata, è stato denunciato a piede libero, in quanto, per decisione assunta dalla Procura della Repubblica vallese, non è stato raggiunto da provvedimenti più drastici e severi come l’arresto, anche se potrebbero esservi ulteriori sviluppi nelle prossime ore. E’ stata lasciata in strada dopo la festa di compleanno del fratello. E’ accaduta nella notte tra lunedì e martedì a Pattano, piccola frazione di Vallo della Lucania dove si era svolta la vesta. La vittima è una minorenne originaria di Ceraso ma residente a Vallo della LucaniaMa mentre l’eco della notizia era ancora viva a Vallo della Lucania, un’altra novità poco gradita si propagava, rendendo il clima ancora più preoccupante. Un’altra donna, una signora di 46 anni, secondo quanto avrebbe denunziato ai carabinieri, sarebbe divenuta vittima di violenza ai suoi danni da un uomo di 49 anni, suo conoscente, una settimana fa. I carabinieri, dopo aver raccolto la deposizione della donna, non hanno impiegato molto a rintracciare il presunto responsabile di questo ulteriore caso di sopraffazione e violazione delle più elementari norme di rispetto nei confronti della donna. Due casi distinti che, a quanto pare, sono accaduti nel medesimo arco temporale, ma che hanno espresso le medesime modalità per attuarsi. Ora la gente si chiede cosa stia accadendo a Vallo della Lucania. Quello che sembrava solo il frutto di notizie riportate da altre località, spesso lontane, purtroppo si è verificato a pochi passi dalle proprie case, in un contesto dove tutti si conoscono e mai si sarebbe immaginato che potesse accadere qualcosa di così grave. Come si diceva, i carabinieri sono al lavoro. Bocche cucite e nulla trapela dal riserbo delle indagini. Al momento il condizionale è d’obbligo. La ragazza di 16 anni asserisce di essere stata violentata dal 19enne che, comunque, si difende affermando che il rapporto sarebbe stato consensuale. Una festa di compleanno trasformatasi per la ragazza in incubo. Supportata dalla presenza di una psicologa, la 16enne ha raccontato nei minimi dettagli il tutto ai carabinieri, spinta anche dai genitori che la stanno assistendo nella speranza che la figlia dimentichi dei momenti che, certamente, non sono piacevoli e sereni. Per quanto riguarda la signora di 46 anni, la sua decisione di denunciare la violenza subita è maturata dopo essersi confidata con un’amica e convinta che la sua esposizione dei fatti potrebbe servire a scongiurare episodi simili nel futuro.