di Erika Noschese
«L’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona è un ente fuorilegge». Duro attacco ai vertici del nosocomio locale da parte del segretario generale della Cisl Fp di Salerno Pietro Antonacchio che ha chiesto l’intervento dell’ispettorato del lavoro in quanto l’azienda ospedaliera non avrebbe ottemperato ad obblighi che le norme sanciscono per l’avviamento al lavoro delle categorie protette, sia per i disabili ma soprattutto per le vittime e gli orfani di servizio e del lavoro. Antonaccchio rende noto di aver inoltrato la denuncia anche al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e alla direzione generale per la tutela della Salute e per il Coordinamento del Ssr, «con la speranza che i dirigenti possano intervenire per mettere ordine e legittimità d’intenti nella struttura sanitaria salernitana», ha poi aggiunto il segretario generale della Cisl Fp Salerno secondo cui la mancata ottemperanza della legge 68/99 «è un fatto grave che lede non solo un diritto ma la dignità di quanti aspirano ad entrare legittimamente nella pubblica amministrazione a causa di eventi derivanti dall’assolvere a compiti a difesa dello stato ovvero nell’espletamento di attività lavorative e di servizio che appunto riferisce ad una percentualizzazione dell’1% riservato a vedove e orfani del lavoro e per servizio, di guerra e profughi italiani». Secondo il sindacalista, altra grave inadempienza si riferisce ai concorsi espletati e per i quali non si è ancora raggiunta la quota di riserva designata pari al 7%. Nei giorni scorsi, infatti, nonostante rinunce da parte di operatori socio sanitari già assunti in altre aziende, la graduatoria di Oss per categorie potette non viene immediatamente utilizzata a copertura della percentuale prevista, «come è altrettanto ingiustificabile che concorsi riservati banditi vengono sospesi, come è accaduto a quello relativo agli assistenti amministrativi nel mentre gli altri banditi non vengono espletati come quelli relativi ad assistenti sociali, fisioterapisti non vedenti e collaboratori amministrativi – ha poi aggiunto Antonacchio – Bisogna inoltre rimarcare che i gravi ritardi sulle procedure di reclutamento da parte dell’Aou di ” Salerno fanno dare i numeri allo stesso De Luca, il quale nel dichiarare che aveva dato indicazioni al Commissario Straordinario D’Amato di chiedere l’utilizzo in convenzione dalla graduatoria del Cardarelli per 40 posti di infermieri, non hanno verificato che dei 1170 idonei forse sono stati già tutti chiamati per cui, avendo lo stesso Cardarelli stimata la carenza di infermieri per l’anno 2021 di 81 unità dovrà a breve bandire un nuovo concorso. Bisogna prendere atto che la complessità del sistema sta generando una grave confusione, ma come è solito dirsi spesso chiamiamo confusione la paura di prendere una decisione». Di fatti, nella comunicazione all’Ispettorato del Lavoro si legge che “nonostante varie sollecitudini da parte questa organizzazione sindacale alcun riscontro è pervenuto da parte dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno che allo stato è inadempiente per quanto attiene l’obbligo di assunzioni. Inoltre è il caso di evidenziare che la stessa azienda sanitaria non ottempera agli obblighi previsti per la quota del 7% riservata alle categorie protette di cui all’art. 1 della legge 68/99, atteso che non solo ha sospeso un concorso riservato per assistenti amministrativi a data da destinarsi, ma nel contempo non ha espletato quello relativo a personale dei livelli per Assistenti Sociali, Collaboratori Amministrativi e Fisioterapisti non vedenti”