La chiesa di via Vinciprova e le promesse elettorali - Le Cronache
Salerno Attualità

La chiesa di via Vinciprova e le promesse elettorali

La chiesa di via Vinciprova e le promesse elettorali

Erika Noschese

Era il 23 maggio 2016 quando in via Vinciprova il sindaco Enzo Napoli, l’allora assessore comunale Salvatore Telese e monsignor Luigi Moretti inaugurano la posa della prima pietra per la chiesa di via Vinciprova, l’edificio di culto che dovrebbe appartenere alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, in via Bottiglieri. Dopo due anni esatti nulla è cambiato, nonostante le varie promesse da campagna elettorale, puntualmente avanzate dall’amministrazione comunale. La chiesa doveva essere un punto di ritrovo spirituale per le tante persone anziane e non che da anni hanno fatto tale richiesta, costrette ancora oggi a riunirsi in un garage adibito a piccola cappella di fortuna. Inizialmente, i lavori dovevano terminare nel mese di settembre 2016, in piena campagna elettorale, dunque ma così non è stato. Allora, il secondo tentativo: febbraio 2017, quindi in vista delle politiche del 4 marzo. Una data, quest’ultima, che sembrava essere definitiva tanto che il sacerdote ha subito provveduto ad ordinare gli arredi. Sono passati esattamente due mesi e tutto è fermo. A denunciarlo è ancora una volta il gruppo Figli delle Chiancarelle, secondo cui il consigliere Galdi avrebbe riferito l’intento di far mettere a bilancio una spesa pari a 100.000,00 euro per ultimare i lavori relativi alla chiesa entro fine anno ma, “ad oggi non si è avuto ancora notizia”, spiegano le Chiancarelle. “I bambini sono senza il loro parco giochi, il quartiere è senza la sua chiesetta (che esisteva), il parroco continua a dire la messa in un locale terraneo”, lamentano i membri del gruppo. Di anni ne sono passati – due per l’esattezza – e le campagne elettorali nulla hanno portato se non le solite promesse non concretizzate. E le polemiche si sprecano, così come le lamentele da parte di chi in quella chiesa ci vede un punto di riferimento per i tanti fedeli della zona. Quanti anni ancora bisogna aspettare, viene da chiedersi ma sono dubbi che, al momento, a cui nessuno sembra essere in grado di dare una risposta. Intanto il tempo passa e i lavori non procedono, a quanto pare per mancanza di fondi. Forse, bisogna solo attendere una nuova campagna elettorale.