di Andrea Pellegrino
Un corposissimo turno di elezioni amministrative che potrebbe cambiare il volto della provincia di Salerno. Il prossimo 26 maggio, in contemporanea con le elezioni europee, i cittadini di 49 comuni del Salernitano saranno chiamati a rinnovare i rispettivi sindaci e Consigli municipali. Un’elezione sicuramente singolare e ricca di novità, a partire dalla presenza della Lega che, rispetto a quanto accaduto nel passato, si presenterà in tutti i comunie, in alcuni casi, schiererà perfino dei candidati a sindaco. Quelle di oggi e domani saranno giornate dedicate alla consegna delle liste elettorali per le prossime amministrative e, in tal modo, nella giornata di domenica si avrà un quadro completo della situazione in merito agli aspiranti sindaci e al consistente battaglione di aspiranti consiglieri comunali. In realtà, nei grandi comuni – ovvero i sei di questa tornata superiori a 15mila abitanti – il quadro dei candidati è già ben delineato. In particolare, a Capaccio Paestum ci sarà la sfida tra Franco Alfieri – che dopo quelle di Torchiara e Agropoli prova a conquistare anche questa fascia tricolore – e Italo Voza, ex primo cittadino capaccese, uscito sconfitto dalle urne nel 2017. Nessuno dei due, comunque, correrà sotto il vessillo del partito democratico che, invece, sarà ufficialmente presente a Sarno, a supporto del sindaco uscente ed ex presidente della provincia, Giuseppe Canfora (che sarà di fronte alla candidata di centrodestra Anna Robustelli, ad Aniello Prisco del movimento Cinque Stelle e al civico Giovanni Cocca) ; a Baronissi, con Gianfranco Valiante che proverà a riaccomodarsi sullo scranno lasciato qualche mese fa a causa della sfiducia presentata dai consiglieri comunali. A sfidarlo ci saranno il civico Luca Galdi, Tony Siniscalco, che dovrebbe godere dell’appoggio della Lega, e l’altro ex primo cittadino Giovanni Moscatiello. A Scafati è boom di candidati sindaco: dopo due anni di commissariamento, in seguito al terremoto giudiziario che ha riguardato l’ex sindaco Pasquale Aliberti, i cittadini del comune dell’agro saranno chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino. Qui il centrodestra non è riuscito a far sintesi e si dividerà tra Cristoforo Salvati, uomo di Fratelli d’italia e che godrà anche dell’appoggio della Lega, e Antonio Fogliame, indicato da Forza italia; Marco Cucurachi, distaccatosi dai democratici, potrà contare su un’ampia coalizione civica. Giuseppe Sarconio, invece, è l’uomo messo in campo dal Movimento Cinque Stelle che, in questa tornata, ha ottenuto la certificazione delle liste in tre comuni (gli altri due sono Sarno e Pagani). Michele Russo sarà, invece, supportato dal Pd. Stesso Pd che a Nocera Superiore sarà in appoggio all’uscente (civico) Giovanni Maria Cuofano. A sfidarlo c’è la «corazzata» di centrodestra guidata da Peppe Fabbricatore. Tenta, invece, il colpaccio Mimmo oliva che si presenta con otto liste tutte civiche. Si ritira invece a poche ore dalla presentazione delle liste, l’ex sindaco Gaetano Montalbano. «Dopo due missive intimidatorie ricevute negli ultimi giorni – spiega Montalbano – ho deciso di ritarmi dalla corsa elettorale». A Pagani sarà “big match” tra il sindaco uscente Salvatore Bottone, sostenuto dal partito democratico, e il redivivo Alberico Gambino che proverà a riprendersi – con il supporto di tutta la coalizione di centrodestra – la fascia tricolore, lasciata qualche anno fa. Proverà ad intromettersi nel testa a testa il candidato dei pentastellati, Santino Desiderio. Poi in campo Luna Ferraioli e Lello De Prisco. A Montecorvino Pugliano c’è il candidato sindaco espressione proprio della Lega di Matteo Salvini. E’ l’ex primo cittadino Mimmo Di Giorgio che sfiderà l’ex vicesindaco – erede di Lamberti – Alessandro Chiola. Lega che sarà, a ranghi compatti, all’apertuta della campagna elettorale di Di Giorgio, prevista per la giornata di domenica. In città, infatti, è previsto l’arrivo del coordinatore regionale della Lega, Gianluca Cantalamessa, e dei due candidati del Carroccio alle prossime elezioni europee (che si terranno contestualmente alle Comunali) Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università degli studi di Salerno, e Lucia Vuolo, dirigente regionale del partito di Salvini. Insomma, sfide importanti attendono gli amministratori salernitani: indubbiamente, l’appuntamento elettorale di fine maggio disegnerà un quadro più certo degli equilibri politici del territorio salernitano.