SALERNO – Conserverà per sempre un posto di primissimo piano nella storia della Jomi e dello sport salernitano. Suleiky Gomez, la fuoriclasse cubana, a 37 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Aveva cerchiato in rosso questa stagione, sapeva che sarebbe stata l’ultima di una carriera straordinaria e l’interruzione dello scorso campionato (2019/20) l’aveva ancor di più motivata e spronata. Conquistato a maggio l’ennesimo scudetto (il quarto consecutivo) della sua dorata esperienza salernitana, Gomez ha deciso di chiudere con la pallamano giocata nonostante le richieste fioccassero. “C’è un tempo per tutto – sottolinea – il mio tempo da giocatrice è terminato, ora comincia una nuova fase della mia vita”. Giunta a Salerno, da Nuoro, nell’estate del 2016, la 37enne cubana, stella di prima grandezza dello sport del suo paese, ha fatto incetta di titoli e riconoscimenti personali. Per anni è stata un indiscusso punto di riferimento della Jomi e del Movimento nazionale. “A Salerno ho dato tutto ed ho ricevuto tutto. Sono stati cinque anni fantastici, cinque anni in cui abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere, cinque anni durante i quali ho avuto la fortuna e l’onore di dividere tante gioie, e qualche amarezza, con una società splendida, allenatori fantastici e straordinarie compagne di squadra. Poi il rapporto con la città, con i nostri tifosi, con la gente di Salerno. Ringrazio Dio per avermi dato la fortuna cinque anni fa di incontrare sulla mia strada questo tesoro. Per questo – aggiunge – non avrei mai preso in considerazione il trasferimento in un altro club. Salerno è ormai la città mia e della mia famiglia. Qui ho messo radici e qui trascorrerò la mia vita”. Realizzatrice straordinaria, giocatrice di classe sopraffina, leader silenziosa e mai ingombrante, Gomez ha le idee molto chiare circa il suo futuro. “Ho cominciato da tempo a programmare il dopo carriera. Ho conseguito il diploma di preparatore atletico, a breve otterrò il riconoscimento di allenatore di primo livello e completerò gli studi per il diploma in Marketing e Finanza. A settembre, poi, avvierò il mio percorso di laurea in Scienze Motorie già intrapreso a Cuba. Con il Club stiamo già immaginando un percorso tecnico, rimarrò nella famiglia della PDO e a breve stabiliremo con precisione ruolo e incarichi. Come sempre sono aperta a tutte le soluzioni, lo sono sempre stata, né – aggiunge – mi spaventano le nuove sfide. Quando decisi di lasciare Cuba non avevo certezze sul mio futuro, ma avevo solo tanta fiducia nelle mie capacità e tanta fede. A distanza di anni posso dire di aver realizzato i miei sogni. Ora trascorrerò un’estate in relax con mia figlia, ricaricherò le batterie e mi preparerò ad una nuova sfida. E’ terminata solo una parte del mio percorso e non vedo l’ora di ripartire”.
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