di Marco Visconti
Due giovani affiatati, l’angrese Patrizia Longobardi e il nocerino Rocco Vecchione, appartenenti al partito Italia Viva, sono stati ospiti alla Regione Campania per presentare il loro progetto. Hanno dialogato con Nicola Caputo – assessore con delega all’Agricoltura – e col dottor Tommaso Pellegrino – consigliere regionale – per evidenziare l’importanza che riveste l’Agro Nocerino-Sarnese in provincia di Salerno. Al centro del progetto Mmm ci sono i giovani, proprio loro, secondo Longobardi e Vecchione, potranno ridare luce a questa grande entità territoriale: l’Agro Nocerino-Sarnese. «Il nostro obiettivo, spiega Rocco Vecchione consigliere di maggioranza del Comune di Nocera Inferiore, è di coinvolgere il più ampio numero di ragazze e ragazzi dell’Agro Nocerino Sarnese in progetti di varia natura: ambito culturale, ambientale, di sviluppo economico e mobilità comprensoriale. Cominciamo questi progetti molto ambiziosi perché riteniamo che i punti di forza e le problematiche siano comuni a tutte le città dell’Agro Nocerino Sarnese. Pertanto essi possono essere affrontati solo in maniera complessiva. La nostra generazione deve prendersi la responsabilità di ragionare in forma aggregata». Continua Vecchione, «riteniamo che l’Agro Nocerino Sarnese sia il territorio più importante dell’intera provincia di Salerno. Per numero di abitanti, servizi, aziende e sviluppo economico occupazionale. Fino a questo momento abbiamo visto poca collaborazione tra le varie comunità per la condivisione dei comuni problemi. Vogliamo invertite la rotta. Adesso dobbiamo cominciare a fare rete, abbiamo già trovato adesioni in alcune associazioni: da Roccapiemonte a Scafati. C’è già stato un incontro preliminare di conoscenza tra i vari interessati a fare rete e altre ne seguiranno subito dopo le festività di Pasqua. Per questo chiunque fosse interessato può contattarci e saremo lieti di incontrarci per spiegare nei dettagli quali sono i nostri obiettivi». La dottoressa Patrizia Longobardi è l’altro membro a capo di questo ambizioso progetto, è una donna poliedrica, si impegna nel sociale e in politica, inoltre è stata nominata recentemente come membro della consulta regionale per la condizione della donna. Longobardi si racconta nelle seguenti parole: «Molto spesso mi sono ritrovata a riflettere su quanto noi giovani siamo disinteressati alla politica di oggi, poi ho realizzato che a noi giovani semplicemente non interessa far parte di “quella vecchia politica” impregnata di ipocrisia e clientelismo. Ho capito che la politica attualmente necessita di un radicale cambio di mentalità, accompagnata da un importante ricambio generazionale. Per questo motivo ho deciso di impegnarmi attivamente e far parte del partito di Italia Viva, perché è un partito nuovo che da subito ha dato tanto spazio a noi giovani, alle nostre idee e alla nostra voglia di fare». Aggiunge, «sono una volontaria che è impegnata attivamente nel sociale. Il volontariato mi ha permesso di avere il contatto diretto con le persone, con i loro problemi, con le reali esigenze del territorio; mi ha consentito di acquisire capacità di gestione di situazioni complesse e di emergenza, sviluppando una forte predisposizione al lavoro di squadra oltre che alla comunicazione e alla relazione con il pubblico. Da pochi mesi sono stata selezionata come membro della consulta regionale per la condizione della donna, un organismo del consiglio regionale della Campania composto da rappresentanti delle donne di diversi partiti, sindacati, associazioni e ordini professionali, che da più di 40 anni è impegnato attivamente per far valere i diritti e le pari opportunità per tutte le donne campane». Presta attenzione al progetto, «il nostro principale progetto è incentrato sulla promozione di iniziative di inclusione sociale, cercando di attenuare i fattori di marginalità e di esclusione e tutelando le persone maggiormente vulnerabili, miglioramento del welfare in generale, riqualificazione di aree del nostro territorio, promuovendo uno sviluppo economico, sociale e garantendo quindi un’adeguata qualità di vita. Sarà necessario far avvicinare sempre di più noi giovani ai settori culturali e artistici valorizzando e promuovendo la creatività e i talenti, stimolando l’interesse verso le attività culturali delle nuove generazioni. Per esempio, pensiamo sia importante continuare a sostenere attività socio-culturali organizzate anche da associazioni e o organizzazioni giovanili, gruppi di giovani o centri comunali, per far acquisire una maggiore consapevolezza sulle proprie potenzialità e sviluppare capacità ad auto-realizzarsi attraverso il confronto con gli altri e la costruzione di attività in contesti stimolanti. È necessario poi stimolare la consapevolezza di noi giovani di progettare il nostro futuro, valorizzando l’intraprendenza attiva e magari l’imprenditorialità».