Italia, aria nuova con Luciano Spalletti in panchina - Le Cronache
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Italia, aria nuova con Luciano Spalletti in panchina

Italia, aria nuova con Luciano Spalletti in panchina

Alzi la mano chi si aspettava un simile ribaltone in estate sulla panchina della Nazionale. Certo, i segnali di un rapporto ormai logoro tra Roberto Mancini e la Federazione c’erano un po’ tutti in effetti, ma da qui a pronosticare un simile divorzio in maniera così brusca e repentina ce ne passa.

Eppure, in un’estate dominata dal calciomercato e dagli affari a peso d’oro che hanno portato tanti giocatori a scegliere il campionato arabo per proseguire la propria carriera, è giusto mettere in evidenza come la scelta di Spalletti potrebbe rivelarsi la decisione più azzeccata presa dalla Federazione negli ultimi anni.

Perché Spalletti è l’uomo giusto per la Nazionale

Come è stato messo in evidenza anche da un’interessante intervista a Galli per gli EURO 2024, insieme a un altro ex milanista come Fulvio Collovati, Spalletti è proprio il tecnico giusto per prendere in mano le redini della Nazionale italiana in questo particolare momento storico. È vero che, da un lato, dover decidere in fretta e furia non ha reso certamente semplice la decisione, anzi l’ha aggravata ancora di più, ma la coincidenza che Spalletti fosse libero proprio in quel momento, tralasciando le lungaggini burocratiche e le polemiche nate con il patron del Napoli De Laurentiis e l’interpretazione di una clausola del contratto ancora in essere di Spalletti con la compagine partenopea, va detto che si può considerare una sorta di segno del destino.

Come sottolineato da Filippo Galli nell’intervista pubblicata dal sito  delle scommesse sportive di Betway, per Spalletti si tratta dell’occasione della vita, giunta dopo una lunga esperienza alla guida di squadre di club. Un percorso che si è mostrato sempre in continua crescita e, di conseguenza, è facile rimarcare ancora una volta come, per il tecnico toscano, l’approdo sulla panchina dell’Italia è la giusta consacrazione per quanto fatto nella sua carriera, compreso lo storico scudetto che ha riportato a Napoli dopo tanti anni.

Insomma, Spalletti è l’uomo giusto al momento giusto, ma il compito è gravoso anche per lui. In effetti, la situazione dell’Italia verso Euro 2024 non è così rosea e lineare e servirà il massimo dell’impegno, ma anche risultati importanti, nelle prossime settimane per evitare un’altra grossa delusione come la mancata partecipazione agli ultimi Mondiali.

Il percorso in salita per la Nazionale di Spalletti

Non c’è dubbio che l’ex tecnico di Roma e Udinese non si sia certo trovato una strada agevolata nella qualificazione ai prossimi campionati europei. Dopo aver preso in mano la squadra, i prossimi due impegni saranno fondamentali e non sono ammessi passi falsi. In modo particolare, la partita del prossimo 14 ottobre contro Malta, in casa, è un’occasione perfetta per l’Italia, da un lato per muovere la classifica e intascarsi tre punti, dall’altro per cercare anche di migliorare il più possibile la differenza reti. Insomma, servirà gioco e una vittoria convincenti per gli azzurri contro Malta, segnando quante più reti possibile, per mettersi al riparo contro brutte sorprese in caso di classifica avulsa al termine del girone di qualificazione.

D’altro canto, tre giorni più tardi, ovvero il 17 ottobre, ci sarà un big match, visto che l’appuntamento è di quelli che un po’ di emozione la provocano. Gli azzurri, infatti, sono attesi dalla complicata trasferta di Wembley, dove si troveranno di fronte un’Inghilterra decisamente in forma e in palla, con la qualificazione ad Euro 2024 praticamente in mano. Un po’ di preoccupazione c’è, ma con due risultati utili e positivi, l’Italia potrebbe finalmente riuscire a spostare un po’ di pressione sulle spalle dell’Ucraina, costretta a vincere i suoi appuntamenti per non perdere il treno e rimanere agganciata agli azzurri di Spalletti.