Interventi per installazione di barriere fonoassorbenti: Anas procede a rilento - Le Cronache Salerno
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Interventi per installazione di barriere fonoassorbenti: Anas procede a rilento

Interventi per installazione di barriere fonoassorbenti: Anas procede a rilento

Da due anni sono in corso lavori di installazione di barriere fonoassorbenti, appaltati dall’ Anas, all’uscita della galleria di Fratte con corsia unica in direzione sud. L’impresa lavora a singhiozzo senza doppi turni quotidiani con rimozione della barriera di jersey il venerdì pomeriggio e reinstallazione il lunedì mattina, per un presunto incremento del traffico nel fine settimana quando non circolano i camion,con maggiorazione dei costi. La strozzatura provoca una fila che parte dal varco portuale e sale lungo il viadotto fino all’ innesto con l’autostrada Sa Reggio. La coda si crea due volte al giorno, mattina e primo pomeriggio in coincidenza dello sbarco dei containers dalle navi che arrivano al porto. Imbuto e fila analoga sul tratto autostradale Vietri – Salerno. Tempi di percorrenza dal porto allo svincolo di Salerno città, un’ ora e 10 minuti di mattina, 40 minuti il pomeriggio.Tempi di percorrenza sul tratto autostradale da Cava a Salerno, 30 minuti di mattina (con pedaggio che andrebbe abolito). Coda quotidiana mattutina anche su via Ligea e via Porto, lungo la strada che rappresenta la porta di ingresso in città. La ricaduta in termini di inquinamento da gas di scarico è impressionante e non è stata mai verificata (l’Arpac esiste ancora?). È sconfortante che nessuna autorità – né prefetto né sindaco- si faccia carico del problema, mettendo in mora l’Anas, e che nessun esponente politico si preoccupi di segnalare la situazione. Aspettiamoci un peggioramento con l’arrivo dell’ estate. A questa situazione va aggiunta la chiusura del tratto ferroviario Salerno Cava per una frana che è caduta mesi fa. La vicenda è il segno di una gestione catastrofica della mobilità e di un’ indifferenza verso la salvaguardia dell’ ambiente in quella che viene esibita come città europea.

1 Commento

    Una vergogna colossale. Siamo senza speranza

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