di Brigida Vicinanza
«Siamo convinti e ci piace pensare che i Presidenti degli Ordini degli avvocati e dei commercialisti siano stati “ingannevolmente” inseriti, su un manifesto col simbolo del Pd per una iniziativa politica che si terrà l’1 dicembre in una sezione di partito a sostegno del Si». Un Roberto Celano al veleno, che scende in campo, denunciando l’iniziativa referendaria in cui pare vi sia la partecipazione dei presidenti degli ordini degli avvocati e dei commercialisti. Secondo Celano infatti: «Il tentativo di strumentalizzazione è indecente ed inaccettabile ed offende centinaia e centinaia di professionisti che hanno eletto i propri rappresentanti, delegandoli alla difesa delle categorie e non certo alla “sponsorizzazione” di posizioni politiche assai opinabili e discutibili e da tantissimi non condivise – poi ha continuato – la stragrande parte degli avvocati e dei commercialisti salernitani, molti dei quali giovani, lavorano quotidianamente con grande dignità e professionalità, senza ricercare “scorciatoie”, senza essere disponibili a piegarsi al Governatore di turno “col cappello in mano” per “barattare” le proprie idee e le proprie convinzioni in cambio di un po’ di pesce fritto o magari di qualche incaricuccio remunerato». Insomma una polemica nata ed in parte “spenta” dal presidente dell’ordine dei commercialisti Salvatore Giordano, che doveva appunto essere presente domani all’iniziativa e che a quanto pare ora darà “forfait”: “Per motivi personali non ci sarò, ma sono stato inviato come cittadino, non come presidente dell’ordine. In ogni caso non sarebbe stato giusto e rispettoso partecipare ad un’iniziativa soltanto sul sì”. Ma all’assenza di Giordano si registra però la presenza di Americo Montera comunque: “Ognuno penso sia libero di comportarsi come crede, mi hanno invitato e ci sarò, come sarò ad un’iniziativa il giorno dopo sul “no” – ha precisato il presidente dell’ordine degli avvocati – non vedo dove sia il problema. Inutile polemizzare, io in ogni caso parteciperò in quanto esiste ancora una certa libertà di espressione”. Una battaglia portata avanti non solo dal gruppo di opposizione di Forza Italia, ma anche da Gianpaolo Lambiase consigliere di Salerno di tutti: “Nella propria campagna elettorale per il Referendum Costituzionale del 4 dicembre il Pd ricorre a tutti i “mezzi”. A pochi giorni dal voto sta tentando di “strumentalizzare” anche gli Ordini Professionali – sottolinea Lambiase – Al di là della propria personale convinzione, la loro partecipazione a tale iniziativa non è opportuna ed è sicuramente criticabile. Assumerebbero, a nome dell’intera categoria professionale da Essi rappresentata, posizioni politiche di parte che tanti iscritti non condividono”, ha poi concluso. Insomma una campagna referendaria che a quanto pare sta terminando tra le scintille.