Indennità personale medico, presentatol’esposto in Procura - Le Cronache
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Indennità personale medico, presentato
l’esposto in Procura

Indennità personale medico, presentatol’esposto in Procura

Disporre gli opportuni in ordine ai fatti inerenti la mancata erogazione dei fondi statali alle Aziende Sanitarie Regionali pari a 9.301.817,00 euro volti a finanziare, per l’anno 2021, le prestazioni aggiuntive al Personale Medico, Infermieristico e agli assistenti sanitari inerenti le attività di somministrazione dei vaccini contro il Sars-Cov2 valutando gli eventuali profili d’illiceità amministrativo-contabile della Regione Campania e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti. Questa la richiesta della consigliera regionale del gruppo misto Maria Muscarà dopo l’esposto in Procura del sindacato NurSind per far luce sui 9 milioni di euro affidati dal Governo. Di fatti, a distanza di più di due anni dall’approvazione della Legge n. 178/2020 (legge di bilancio anno 2021) dove all’art. 1 comma 464 veniva previsto, per l’anno 2021, la remunerazione come prestazioni aggiuntive, delle attività di somministrazione dei vaccini contro il Sars-Cov2 al personale Medico, infermieristico e agli assistenti sanitari delle Aziende ed Enti del Ssn e, pertanto, venivano destinati alle Regioni e alle Provincie autonome di Trento e Bolzano, per il medesimo anno, 110 milioni di euro con conseguente incremento del Fondo Sanitario Nazionale, ad oggi l’Ente di Palazzo Santa Lucia non ha erogato alle Aziende Sanitarie Regionali alcuna somma inerente i fondi citati. Nello specifico, nonostante la Regione Campania risulta aver ricevuto questi flussi di finanziamento statale che erano vincolati alle attività di somministrazione dei vaccini contro il SarsCov2 nell’anno 2021 effettuate dal personale Medico, infermieristico e dagli assistenti sanitari presso le strutture individuate dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid 19 tutte le Aziende Sanitarie Regionali hanno remunerato, nel 2021, suddette prestazioni al personale infermieristico e agli assistenti sanitari come compenso orario in regime di lavoro straordinario gravando, pertanto, sui Fondi Contrattuali ex art. 80 CCNL 2016/2018 comparto sanità (“Fondo art. 80 Condizioni di lavoro e incarichi”). La Consigliera Regionale del Gruppo Misto Dott.ssa Maria Muscarà, su segnalazione del NurSind Campania, presentò a marzo 2022, sulla problematica sopra esposta, un Question Time al Consiglio Regionale e nonostante i numerosi solleciti nulla è stato chiarito fino ad ora. Solo la Direzione Strategia dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino ha specificato che, nell’anno 2021, l’Asl di Avellino non ha fatto ricorso alle prestazioni aggiuntive di cui alla L. 178/2020 e per le attività di somministrazione dei vaccini da parte del personale dipendente, laddove necessario, si è fatto ricorso all’istituto dello straordinario Covid. “Alla fine, il sindacato NurSind Campania ha presentato un esposto alla procura regionale della Corte dei conti contro la Regione, per presunte irregolarità amministrativo-contabili, e sospetto danno erariale ed economico nei confronti del personale sanitario, come riportato dal comunicato – dichiara il consigliere Maria Muscarà – un paio di settimane fa c’era stata la diffida, oggi l’esposto in Procura, finalmente! Il Governo, durante l’emergenza pandemica, stanziò con la legge di bilancio 2021 (legge n. 178 /2020) all’art. 1 comma 464, 100 milioni di euro alle Regioni per finanziare le attività di somministrazione vaccini contro il SARS Cov2 nell’anno 2021, la Regione Campania ebbe 9 milioni di euro di finanziamenti statali, mai erogati nei confronti delle aziende sanitarie regionali, e gli infermieri venivano retribuiti per la somministrazione dei vaccini, gravando sui fondi interni delle stesse aziende. Abbiamo chiesto quindi alla Corte dei conti di fare chiarezza su questa vicenda: dove sono finiti 9 milioni di euro erogati dallo Stato attraverso la legge 178/2020? La cosa strana è che sia solo un sindacato a preoccuparsi dei temi legati al lavoro e ai diritti delle attività sanitarie, infermieristiche in questo caso. Insomma, dopo una gestione totalmente fallimentare della Sanità e soprattutto del dramma dei sovraffollamenti dei Pronto Soccorso, sarà la Procura a dover indagare ed ora non basteranno più i TikTok del governatore, l’ironia sui drammi della sanità campana, devono finire!” – conclude il Consigliere Muscarà.