Inchiesta rifiuti: Legambiente, “Emerge un quadro inquietante” - Le Cronache
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Inchiesta rifiuti: Legambiente, “Emerge un quadro inquietante”

Inchiesta rifiuti: Legambiente,  “Emerge un quadro inquietante”

di Red.Cro.

Campania maglia nera a livello nazionale nel ciclo dei rifiuti: e’ la regione con il piu’ alto numero di reati accertati in questo settore 1.357, il 18% sul totale nazionale. Dati di Legambiente che in una nota commenta gli sviluppi dell’inchiesta della Dda sugli appalti pilotati nel settore dei rifiuti. “Le notizie riguardanti l’inchiesta della Dda sul ciclo dei rifiuti – sottolinea Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – delinea un quadro complesso ed inquietante che conferma l’esistenza di modalita’ e meccanismi illeciti-criminali in vigore in Campania da anni. Un palcoscenico, quello del settore rifiuti, affollato da una vera e propria imprenditoria ecocriminale che si avvale di professionisti e funzionari pubblici corrotti, colletti bianchi, uomini politici e delle istituzioni. Un “sistema corruttivo” che facilita ed esaspera il malaffare in campo ambientale in maniera formidabile, aprendo varchi nella pubblica amministrazione e tra gli enti di controllo, trasformando gli interessi collettivi in miserabili interessi privati e dando cosi’ la stura al sistematico saccheggio dei beni comuni”. “Un sistema confermato dal nostro rapporto Ecomafia – prosegue la nota – che vede la Campania maglia nera a livello nazionale nel ciclo dei rifiuti: e’ la regione con il piu’ alto numero di reati accertati in questo settore, 1.357, il 18% sul totale nazionale, con incremento pari al 39% rispetto lo scorso anno, con 1.416 persone denunciate e 14 arrestate e 538 sequestri. L’inchiesta rappresenta un ulteriore colpo che mina la fiducia dei cittadini e l’impegno nella realizzazione del ciclo sostenibile dei rifiuti di quella parte sana imprenditoriale e istituzionale. Fiducia nell’operato della magistratura: la posta in gioco e’ alta e riguarda il presente e futuro della nostra regione in termini di sostenibilita’ ambientale, sociale ed economica”.
A salerno le perquisizioni con acquisizioni di carte e documenti contabili effettuati presso il Cite, il consorzio interprovinciale trasporti ecoambientali con sede a S. Leonardo.