Da oggi entra in vigore la “Patente a crediti”, un nuovo strumento volto a ridurre gli infortuni sul lavoro. Questo tema è stato al centro dell’incontro “Il credito fa impresa”, organizzato a Salerno presso la sala Giove dell’Hotel Mediterranea, dalla Cna in collaborazione con Ance-Aies Salerno, Cpt, Consiglio nazionale dell’ordine degli Ingegneri, e i consigli provinciali degli ordini dei Consulenti del lavoro, Ingegneri, Architetti. Durante l’incontro si è discusso di cosa cambia per la sicurezza nei cantieri, con i sindacati divisi sull’efficacia del provvedimento. L’obbligo scatterà dal 1° ottobre, per le imprese e per i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri. Lo strumento, introdotto dal decreto-legge n. 19/2024, mira a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, combattere il lavoro sommerso e a tracciare il numero e la gravità degli incidenti sul lavoro che riguardano una singola azienda del settore. La patente a crediti mira a contrastare il fenomeno dei morti sul lavoro, proprio attraverso un sistema di qualificazione per le imprese: si parte da 30 crediti, le imprese avranno la possibilità di accumularne altri 100 nel corso degli anni ma la patente sarà obbligatoria per tutte le imprese di lavoratori autonomi che operano in cantieri mobili o temporanei. «Ci preoccupiamo soprattutto di snellire la parte burocratica perché per noi è un ulteriore peso. Noi siamo i primi ad essere impegnati sul fronte della sicurezza, siamo attivi e propositivi – ha dichiarato il presidente dell’Ance Aies Fabio Napoli – Io penso che la sicurezza sia un problema di culture, non tanto di procedure formali; bisogna far sì che l’impresa in primis ma soprattutto gli stessi lavoratori dipendenti capiscano l’importanza dell’attenzione che bisogna prestare nei luoghi di lavoro». Il presidente Napoli ha chiarito: «non vogliamo appesantire il sistema che già è di per sé abbastanza appesantito in generale, vogliamo semplicemente capire in che maniera soddisfare i criteri di legalità, di correttezza, di principio della sicurezza che sono fondamentali per qualsiasi buona impresa che debba arrivare sul territorio. Non sono solo le imprese di costruzioni a doversi adeguare a questo provvedimento ma tutte le imprese che entrano nei Cantieri, quindi le imprese di impiantistica, imprese che applicano contratti diversi dall’edilizia – ha aggiunto Napoli – È importante capire, e soprattutto tutelarci, nei confronti di quelle imprese che non applicano quelle tutele dovute per rendere sicuri i luoghi di lavoro e questo probabilmente è il vero vantaggio che in questo momento noi vediamo nella patente a punti». A ribadire l’importanza di questo strumento Antonio Avallone, presidente Cpt di Salerno: «è importante, l’attendevamo da tempo e finora c’erano state solo delle timide iniziative da parte delle autorità del ministero. Ora sembra che si faccia sul serio e ci auguriamo che gli intenti raggiungano lo scopo che si prefiggono – ha aggiunto Avallone – Sarà uno strumento utile ma penso che il deterrente ottimale sia inculcare nelle imprese, nei lavoratori e un po’ in tutti coloro che sono coinvolti nel nostro circuito dei lavori la cultura della sicurezza». Per il presidente dell’Ordine dei consulenti del Lavoro Giovanni Borgia: «se la patente a crediti produrrà una diminuzione degli infortuni sul lavoro si dimostrerà essere stata una grossa intuizione, diversamente rischiamo di farlo diventare un ennesimo e inutile adempimento burocratico». Massiccia la presenza degli artigiani di Cna Salerno che, da oggi, sono pronti ad attivare le procedure per la patente a crediti. Falliti i tentativi di avere una proroga, come ha spiegato bene Riccardo Masini di Cna Costruzioni Nazionale, da oggi parte l’obbligatorietà cui si risponde con autocertificazione a mezzo pec oppure al link del portale dell’ispettorato. Dal 1° novembre solo portale. «Che non sia un ulteriore adempimento burocratico ma un sistema virtuoso per le buone imprese che vanno premiate per i sacrifici che fanno anche per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro»: questo il monito del Presidente di Cna Salerno, Lucio Ronca. Il segretario Paolillo Simona ha coordinato i lavori della tavola rotonda da cui è emersa l’esigenza di collaborare nelle procedure per la premialità prevista dalla patente a punti, soprattutto dal lato formativo e informativo. A collaborare saranno, quindi, gli ordini professionali, le associazioni di categoria, Cpt, Eses soprattutto per le imprese più piccole coinvolte sui cantieri edili. «È opportuno ricordare che la patente a punti mette a sistema ciò che le imprese già sono e già fanno e quindi iscrizione in Camera di Commercio, rispetto del D.Lgs 81/08, durante, durc – ha dichiarato Paolillo – Stiamo assistendo le nostre imprese in ogni modo». Le organizzazioni sindacali, dal canto loro, chiedono una maggiore presenza di ispettori: «questa legge sarà sicuramente un deterrente non esaustivo. Non possiamo barattare la vita delle persone con dei punti in aggiunta o sottratti ma che almeno si inizi ad affrontare un discorso che è la piaga sociale degli ultimi 20-30 anni – ha dichiarato Roberto Apadula, segretario generale Cgil Salerno – Abbiamo circa 1400 morti all’anno ed è una cosa insostenibile, inaccettabile, con una media di tre tre morti al giorno. Bisogna agire, bisogna fare qualcosa; sicuramente gli strumenti ci sono, bisogna metterli in campo e soprattutto ci sono anche le aziende virtuose che sul tema della sicurezza sono molto attenti». «Abbiamo un aumento degli infortuni a livello nazionale del 4,4%, un dato allarmante anche se noi come Uil più volte abbiamo detto che bisogna creare l’omicidio colposo se un dipendente perde la vita sul posto di lavoro siamo di fronte ad un omicidio a tutti gli effetti. Poi, non dobbiamo sottovalutare quelle che sono le malattie professionali perché la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro crea anche un danno alla salute dei lavoratori», ha detto Patrizia Spinelli, segretario generale Uil Salerno. er.no
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