di Erika Noschese
Continua la battaglia degli attivisti salernitani contro i platani abbattuti in via Generale Clark. Nella giornata di domenica, infatti, Coraggio Salerno ha tenuto un flash mob, una manifestazione di protesta pacifica, per deporre 14 croci, una per ogni stazione della via crucis, “una per ogni platano ingiustamente tagliato per consentire l’ennesima colata di cemento, dinanzi al cantiere Porta di Mare in via generale Clark”, ha dichiarato il portavoce Matteo Zagaria. “Siamo qui per chiedere all’amministrazione se questa colata di cemento è proprio necessaria”, ha invece chiarito Lucia Capriglione, rivendicando l’importanza del verde pubblico. “La città decresce demograficamente, ci sono 6000 appartamenti sfitti, e invece di riutilizzare l’architettura post industriale per scopi culturali e sociali, come al solito si costruiscono abitazioni per ricchi in un maldestro tentativo di gentrificazione – hanno dichiarato gli attivisti di Coraggio Salerno – La riqualificazione dei territori degradati non si fa con il cemento, ma con la costruzione di spazi aperti e verdi: questa è una delle tante lezioni che la pandemia dovrebbe averci insegnato. L’abbattimento dei platani di via Clark è un affronto alla comunità e un danno ecologico sensibile. Un altro centro commerciale servirà solo a deprimere ulteriormente il commercio di quartiere, dando un ulteriore colpo ad uno dei settori più danneggiati da questi 14 mesi di emergenza sanitaria. Coraggio Salerno non ci sta, e lo urla forte e chiaro: “Non ci serve”. La vicenda ha indignato la popolazione e il caso è finito in commissione Trasparenza per volontà del presidente Antonio Cammarota che ha chiesto spiegazioni ai tecnici incaricati dal Comune di Salerno e al settore Verde Pubblico.