“E’ stato il Demostene della nostra epoca!”. Lo ha affermato il noto avvocato penalista salernitano, Paolo Carbone, riferendosi all’illustre avvocato Alfredo De Marsico, nato il 24 maggio del 1888 a Sala Consilina, uno dei più grandi avvocati italiani, e non solo, del ‘900, che è stato ricordato lunedì sera, nel Salone del Genovesi della Camera di Commercio di Salerno, in un incontro dal titolo:” L’oratoria forense a 30 anni dalla scomparsa di Alfredo De Marsico”, organizzato in interclub dal Rotary Club Salerno, presieduto dall’avvocato Vittorio Salemme, e dal Rotary Club Sala Consilina, presieduto dal dottor Giuseppe D’Amico. L’avvocato penalista Paolo Carbone, con grande emozione, ha raccontato l’uomo De Marsico e ricordato il grande affetto che egli nutriva per la città di Salerno:” De Marsico ha mantenuto un rapporto di filiale affetto con Salerno dove ha esercitato per la prima volta dopo la tremenda avventura del 25 luglio del 1943”, ha raccontato l’avvocato Carbone, riferendosi al giorno in cui fu convocato il Gran Consiglio del Fascismo durante il quale De Marsico, che era Ministro di Grazia e Giustizia, fu l’estensore dell’Ordine del Giorno Grandi, insieme ad altri 18, che accelerò la caduta di Mussolini e del regime fascista. Per questo motivo fu condannato a morte in contumacia, allontanato dall’Ordine degli Avvocati e dalla docenza universitaria. L’avvocato Carbone, che ha approfondito il tema dell’oratoria, non solo forense:” L’oratoria è affabulazione, fascino della parola, sentimento, cuore e ragione. Le arringhe di De Marsico sono opere d’arte, poesia pura” ha ricordato che De Marsico aveva il suo studio a Napoli, e che frequentava spesso il Foro di Salerno: ” Era amico un po’ di tutti gli avvocati salernitani. E’ giusto che sia Salerno a ricordarsi di questo genio dell’avvocatura, di quest’uomo straordinario che si è espresso ai massimi livelli come politico, studioso del diritto e soprattutto come avvocato penalista e oratore. E’ stato il faro dell’avvocatura italiana ed europea”. Carbone ha raccontato anche di essere stato affianco a De Marsico nel primo processo che si svolse per mafia a Salerno. Il Senatore Michele Pinto, ha raccontato alcuni episodi della vita di De Marsico:” Fece lezioni private, per 15 lire al mese per aiutare la famiglia, quando la mamma si ammalò ad Avellino” e che il Maestro De Marsico, fu definito dal giurista Alfonso Tesauro:” Un mago insuperato che fa della sua parola un’opera d’arte in ogni processo” e dal giurista Giuliano Vassalli: “Un miracolo umano”. Il Presidente del Club Rotary Salerno, Vittorio Salemme ha ricordato che l’avvocato De Marsico fu nominato Socio Onorario del suo Club:” Nel 1967. Durante l’anno di presidenza dell’avvocato Camillo De Felice” e di avere avuto la fortuna di sedere affianco al Senatore Michele Pinto, quando entrambi (Salemme e Pinto) erano Consiglieri Provinciali a Salerno. Il Presidente del Club Rotary Sala Consilina, il noto giornalista Geppino D’Amico, ha ricordato che l’avvocato De Marsico fu nominato Socio Onorario del sodalizio rotariano da lui presieduto e che all’nsigne avvocato ha dedicato un libro:” Alfredo De Marsico. Il mago della parola” nel quale ha raccontato i momenti più importanti della vita di De Marsico: dagli anni della sua formazione, al suo ingresso in politica, al momento in cui fu allontanato dall’attività forense ed universitaria:” Fu Mario Berlinguer, il papà del noto politico Enrico Berlinguer, di idee politiche opposte a quelle di De Marsico, a restituirgli l’insegnamento sostenendo che” un uomo come Alfredo De Marsico non può rimenare fuori dall’Università”. D’Amico ha anche ricordato la straordinaria dialettica di De Marsico che affascinava tutti:” Quando il passaparola annunciava la presenza di De Marsico al Tribunale di Sala Consilina, l’aula era stracolma e le sue arringhe venivano seguite nel silenzio più assoluto” e che il Comune di Sala Consilina ha dedicato una strada ed un busto all’illustre giurista .Durante la serata, il Presidente D’Amico, ha nominato Socio Onorario del suo Club il giornalista Pino Blasi. Tanti gli avvocati presenti in sala. Molti di loro hanno conosciuto personalmente De Marsico: come l’avvocato Mario Scuccimarra, che ha ricordato l’arringa di De Marsico nel famoso processo dell’avvelenatrice di Eboli e il primo sciopero degli avvocati salernitani capeggiato da De Marsico e Mario Parrilli; o hanno avuto il privilegio di sedere al suo fianco in alcuni processi, come l’avvocato Antonio Calabrese che a soli 26 anni, fece la sua arringa in difesa di Giovanni Alfinito, compagno di Carlo Falvella nel processo Marini – Falvella. Presenti anche il Consigliere Martuscelli della Procura Generale della Corte d’Appello; il Consigliere Franco Trifone, della Corte di Cassazione, il Presidente Claudio Tringali; l’Onorevole Tino Iannuzzi, il Senatore Alfonso Andria, il dottor Enrico Coscioni, il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Pasquale Andria; il dottor Bruno Ravera, il Past Governatore del Distretto 2100 del Rotary, il dottor Marcello Fasano, il dottor Angelo Palladino; gli avvocati Michele Sarno, Giovanni Avallone, Pasquale Franco Nello Guariniello, Marco Menicucci e Arnaldo Franco. Aniello Palumbo
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