Andrea Pellegrino
«Cambia Pellezzano» non potrà partecipare alle prossime elezioni amministrative. Salvo eventuali ricorsi al Consiglio di Stato, la lista guidata dall’ex sindaco Giuseppe Pisapia è fuori dalla competizione. Il tribunale amministrativo di Salerno ha infatti respinto il ricorso sostenendo la tesi della commissione elettorale. Documentazione non corretta all’atto della presentazione della lista, ed in particolare riguardo alla sottoscrizione degli elettori. «Nel caso in esame, dunque – scrivono i giudici amministrativi – non è possibile ritenere che ciascun sottoscrittore abbia avuto la consapevolezza di sostenere proprio la lista Cambia Pellezzano». In giudizio si è costituito ad opponendum anche un cittadino elettore. Si tratta di Giovanni Giugliano, già direttore del Parco Urbano dell’Irno, assistito dall’avvocato Nicola Scarpa. La commissione elettorale aveva evidenziato, tra l’altro, anche il mancato rispetto delle quote rosa. Ma la completa esclusione della lista ha fatto cadere il secondo motivo del ricorso presentato al Tar dalla lista di Giuseppe Pisapia. Ieri sera a commento della sentenza, l’ex sindaco ha dichiarato: «Quanto accaduto è la morte della democrazia nella città di Pellezzano. Un complotto. Il Pd ha lavorato per questa conclusione, l’unico modo per sconfiggere Giuseppe Pisapia. Hanno cercato il cavillo. Per quanto mi riguarda non c’è nulla di irregolare, per un timbro non apposto da un messo comunale: elementi secondo me non importanti, ma a quanto pare questa sentenza politica era pronta da diversi giorni; un complotto attraverso i poteri forti visto che la commissione non ha voluto sanare un vizio di forma. Poi si è verificata un’altra anomalia con un libero cittadino che si è costituito per l’esclusione, sicuramente un prestanome che ha agito per nome e per conto di qualcuno». Muta inesorabilmente anche il quadro politico. Gli orfani della lista di Pisapia e lo stesso ex sindaco potrebbe sostenere Claudio Marchese, candidato del centrodestra. D’altronde un accordo con Francesco Morra sarebbe impossibile, considerati i trascorsi tra l’ex primo cittadino ed il suo ex assessore comunale, oggi candidato sindaco e sostenuto anche dal Partito democratico.
La reazione/ Giugliano si costituisce, Pisapia attacca «Io libero cittadino, non prestanome»
«Io prestanome? Assolutamente. Sono un libero cittadino che si è affidato alla giustizia». Giovanni Giugliano replica all’ex sindaco Pisapia. Giugliano è il cittadino elettore che si è costituito ad opponendum nel ricorso presentato dalla lista “Cambia Pellezzano” e che ieri sera è stato additato – durante una conferenza stampa – «come un possibile prestanome che ha agito per nome e per conto di qualcuno». Nessun nome specifico ma chiaro riferimento a Giugliano, non fosse altro che è stato l’unico a costituirsi in giudizio. «Sono un uomo libero che crede nelle regole – spiega Giugliano – sono stati compiuti degli errori confermati dal Tar. Ho voluto rappresentare i cittadini che volevano chiarezza e rispetto delle regole. Tutto qui». «Naturalmente – conclude – mi riservo ogni azione contro chi ha leso la mia immagine con frasi diffamatorie». (