Ancora un altro successo per la Compagnia dell’Arte capitanata da Antonello Ronga che ha gioiosamente invaso il Centro Sociale “R.Cantarella” di Salerno
Di Ambra De Clemente
Biancaneve contro Strega con la collaborazione del Professional Ballet e della compagnia di attori della Compagnia dell’Arte di Antonello Ronga ha debuttato gioiosamente al Centro sociale di Salerno. Il presentatore Claudio Tortora ha ricordato l’importanza di questa rassegna teatrale, con la novità del biglietto omaggio per i bambini accompagnati dai genitori, ha salutato le personalità politiche presenti in sala Nino Savastano e Mena Arcieri della Salerno Solidale, e ricordato il progetto del Comune di Salerno al Centro Sociale per rianimare la Zona Orientale di Salerno. Poi il sipario si è aperto e la magia del “ricominciare” che rende la favola prima e poi il teatro eterni si è per l’infinitesima volta riprodotta. Una storia fantastica quella dei fratelli Grimm che il giovane e valido regista Antonello Ronga ha inteso rendere reale: “Quando agli attori tolgo le maschere ed il gioco della scena viene svelato nel finale”. I bambini hanno riempito il Centro Sociale e nonostante pop corn e patatine alla mano sono stati tutti attenti, quando si sono spente le luci e si è aperto il sipario dopo aver aspettato ed aver guardato le repliche degli spettacoli sullo schermo. La voce ha quindi cominciato a raccontare la storia di una fanciulla candida come la neve e sulle note del celeberrimo song “Someday my prince will come”. La scena cambia velocemente e la fanciulla si trova nel bosco insieme agli scoiattoli danzanti, interpretati dalle brave allieve del Professional Ballet, che puliscono la casa nel bosco dove sette lettini dai nomi strani compaiono: Eolo, Dotto, Mammolo. I nanetti nel bosco si spaventano per un rumore e pensano di dovere correre ai ripari affrontando l’invasore. Questi nani sono buffi fantastici con i cappelli rossi come Babbo Natale e le barbe bianche e recitano le filastrocche, sono gioiosi come trolls allegri dai colori vivaci non sono i nani oscuri delle miniere tedesche sono americanizzati. Quando Biancaneve li conosce si offre di cucinare per loro e gli insegna a pregare. Una principessa cattolica che con la luce della preghiera vince le tenebre. La strega con lo specchio è accompagnata dal buio e dai personaggi con il mantello nero che rendono oscura la scena al suo passaggio, lei trama contro Biancaneve, perché non ci può essere persona più bella di lei nel regno. Si traveste da vecchina e le porta le mele per la crostata, anzi la mela del desiderio. Lei però voleva fare la crostata di lamponi…. Ma la mela avvelenata le fa gelare il sangue nelle vene e muore. I nanetti piangono affranti e costruiscono un’ urna di cristallo che domina la scena. Solo il bacio del principe spezzerà l’incantesimo. Le musiche moderne ed il tango degli scoiattoli, la simpatia del piccolo Pisolo attualizzano la fiaba ottocentesca che è veloce, ritmata ed adatta non solo ai bambini ma anche ad un pubblico di piccoli ma anche teenagers.