di Mario Marrone
Diventa un caso politico la querelle che in questi giorni anima la scena pubblica di Roccadaspide, quella cioè insorta tra il sindaco Iuliano e il Comandante della Polizia Locale De Rosa. A prendere posizione è l’opposizione consiliare formata dai consiglieri Francesco Mauro, Nicoletta Gnazzo, Maddalena Taurone e Paolo Antico, esponenti del gruppo LaSvolta che in una nota esprimono il loro convincimento: l’attuale Amministrazione rocchese, “vuole eliminare il dissenso intorno a sé, cercando di eliminare chi non è ancora compiacente e sottomesso, pensando di ritornare ai tempi bui di una dittatura che pensavamo ormai lontana anni luce”. Parlando della vicenda, i Consiglieri di Opposizione nella nota precisano che sebbene si voglia attribuire al Comandante De Rosa quanto accade in merito ai parcheggi selvaggi e al caos della circolazione, le ragioni del dissenso vanno attribuite al voler indurre De Rosa al pensionamento, in quanto “visto come nemico dell’Amministrazione. “Un dejà vù – continua la nota- quando sorse il caso riguardante il Maresciallo dell’Arma Iovino costretto al trasferimento perché non gradito all’Amministrazione; o, ancora, quello relativo alla segretaria comunale che, in questi giorni, è andata via , la seconda in due anni; E ancora non è stato rilasciato il “no” ad un vigile urbano che aveva fatto richiesta di trasferimento ad altra amministrazione; e come non menzionare i provvedimenti disciplinari a carico di alcuni dipendenti comunali, forse perché non allineati; demonizzato il Comitato Pro Ospedale perché voleva operare in maniera diversa dall’Amministrazione; E cosa ne è stato delle varie Associazioni non in linea con le loro disposizioni=?Perfino il Parroco ha dovuto lasciare i locali da sempre impiegati per il catechismo. Il fatto è che, purtroppo, mentre accade tutto ciò i negozi chiudono, le strade sono fatiscenti, la popolazione diminuisce, furti non si placano e la Sala Polifunzionale e ancora li ferma eccetera eccetera”.