Per nulla preoccupato per le numerose defezioni soprattutto nel reparto offensivo, convinto che la Salernitana possa riuscire a centrare la quarta vittoria di fila anche grazie al sostegno dei tifosi, Perrone presenta così la gara di domani al “Granillo”:” L’anno scorso l’Hinterreggio aveva buone individualità, questo campionato non è certo partito bene per loro e speriamo di allungare la nostra striscia positiva. Non ho ancora deciso se partire con il 4-3-3 per cercare subito il gol o optare per un 3-5-2 che dà equlibrio e grande copertura. Rispetto all’inizio c’è maggiore allegria, unità e serenità nella squadra. E’ un aspetto molto positivo e credo sia la cosa più importante: un gruppo vive di quotidianità e se c’è allegria si lavora tutti meglio. I risultati hanno poi aiutato a dare maggiore sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. Spiace solo per Ginestra, mentre Mounard è clinicamente recuperato, ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe”. Proprio al pubblico Perrone ha rivolto un elogio, ripartendo dal comunicato diramato dagli ultras nella giornata di ieri: “Loro hanno a cuore questa squadra, amano la maglia e la sostengono sempre, ribadisco che a Lamezia difenderci sotto la curva occupata da loro è stato un aiuto importantissimo, purtroppo non sono i tifosi a scendere in campo, ma il loro contributo è fondamentale per noi, quando siamo in vantaggio e cantano esaltano le nostre qualità e per questo ben vengano anche i tifosi della Reggina. Il loro messaggio è distensivo anche nei confronti della proprietà, che farà di tutto per portare in alto Salerno e la Salernitana”. Perrone si sente parte integrante della storia granata:” Senza passato non siamo nulla, conosco un pò di storia della Salernitana, leggo e mi aggiorno; l’anno scorso mi collocai assieme ai tecnici che avevano vinto un campionato a Salerno, ma mi dissero che quello era il Salerno Calcio e non potevo fare paragoni, vorrà dire che se vincerò anche quest’anno sarò l’unico allenatore in 93 anni ad aver vinto due campionati di fila, anche perchè purtroppo spesso dopo una promozione si è retrocessi quasi subito”.