Il segno della famiglia Rainone in difesa della Bellezza - Le Cronache
Ultimora Salerno

Il segno della famiglia Rainone in difesa della Bellezza

Il segno della famiglia Rainone in difesa della Bellezza

di Annamaria Rainone

Il crescent, piazza della Libertà, palazzo delle Poste, l’impianto di compostaggio, il porto di Salerno sono solo alcune delle opere realizzate nel comune capoluogo dalla Rcm Costruzioni che vede alla guida del gruppo Rainone i fratelli Elio, Eugenio e Valeria, subentrati al papà Aldo, oggi in pensione. Originari di Sarno, la famiglia ha fatto di Salerno la sua seconda città e ha in programma tanti importanti investimenti non solo in Campania ma in tutt’Italia. È Elio Rainone, il maggiore dei fratelli a raccontare alcuni dei progetti in cantiere. “ Nella città di Salerno stiamo per ultimare l’intervento che ha completamente riqualificato l’area dell’ex Marzotto-ha spiegato Elio Rainone-qui nascerà un nuovo quartiere residenziale con case, una zona commerciale, parcheggi, ristoranti e verde pubblico”. Ci sono i cartelli dell’RcM anche davanti alla chiesa di San Pietro, di cosa si tratta ? Su sollecitazione di padre Francesco abbiamo accettato di dare una mano alla ristrutturazione della chiesa, che è anche la parrocchia di famiglia, da quando viviamo a Salerno. Qual è l’opera più importante che state realizzando? Negli ultimi tempi la nostra azienda si è specializzata nelle opere portuali. Da poche settimane ci siamo aggiudicati un importantissimo appalto per la realizzazione di lavori nel porto di Genova, mentre stiamo già realizzando un notevole intervento nel porto di Ravenna, dove si trova il centro direzionale al Nord Italia della nostra azienda. E a Salerno tra le opere realizzate? È stato difficile e complicato ma, credo, che oggi molti cittadini salernitani condividano con noi l’entusiasmo per l’ultimazione del crescent e di piazza della libertà. Ci riempie di orgoglio vedere che è diventata la nuova passeggiata dei salernitani. In che modo il covid ha cambiato il vostro modo di lavorare? Fin dal primo momento abbiamo attrezzato le sedi e i cantieri in maniera tale da prevenire il contagio, attenendoci a quanto previsto dalle normative. Dalla misurazione della temperatura corporea all’osservazione di tutte le misure di sicurezza, l’attenzione alle regole ci ha consentito di non fermarci mai, seppur con grandi difficoltà. I risultati ci hanno dato ragione. Nell’anno del covid la nostra azienda ha registrato, in termini di fatturato, un balzo in avanti notevole che ci ha consentito di essere tra le prime 30 aziende italiane nella classifica redatta dal sole 24 ore tra le più importanti imprese di costruzioni in Italia. Con tanti impegni, come riesce a conciliare la sua presenza in famiglia? Chi mi conosce sa che i miei figli e la mia famiglia vengono prima di tutto. Appena ho del tempo libero, mi piace trascorrerlo con loro, amiamo molto il mare e non c’è gioia e ricchezza più grande dei sorrisi che possono regalarmi loro C’è un consiglio che si sente di dare ai ragazzi? Mi dispiace per i giovani che hanno probabilmente subito più degli altri la pandemia, soprattutto per le lezioni a distanza e le difficoltà nelle relazioni. Posso dire loro quello che dico sempre ai miei figli. Che è importante studiare, credere nei propri sogni e avere il coraggio di andare avanti con le proprie idee se si è convinti di essere dalla parte giusta.