Rifiuti e innovazione tecnologica. Il progetto “Darwin” presentato dall’azienda con sede a Pagani Sea Group srl, sotto la guida di Sinergie in Rete, tra le prime reti d’impresa della Provincia di Salerno, portato avanti in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è stato ammesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, come da Decreto della Direzione Generale del 14.06.23, alla fase negoziale per l’area “Information and communication Technology (ICT). Ha ottenuto 56 punti per un importo pari ad euro 1.185.231,25.
Grande soddisfazione dell’Amministratore Unico di Sea Group srl Vincenzo Calce che spiega il progetto. “Darwin- sottolinea Calce- mira a migliorare il processo di separazione dei rifiuti al fine di diminuire la percentuale di materiale non riciclabile. Il progetto si concentra sullo sviluppo di un sistema automatico di riconoscimento della tipologia di oggetti conferiti attraverso la raccolta differenziata, basato sull’identificazione materiale. A tale scopo verrà realizzato un sistema di riconoscimento automatico dei materiali che implementa e adotta tecniche di Deep Learning allo stato dell’arte su paradigma Edge Computing, che opererà in integrazione con le tecnologie esistenti di NIR, COLOR e METAL detector. L’attività riguarderà la progettazione, l’implementazione e la formazione di un’architettura neurale per il riconoscimento automatico dei materiali nei depositi di riciclaggio. La tecnologia di rete neurale adottata, dotata di funzioni di autoapprendimento, ne migliorerà le prestazioni nel tempo. Partendo da un dataset iniziale già presente in azienda, verrà incrementato il numero di immagini catalogate al fine di addestrare il sistema. Il risultato atteso, dunque, è la realizzazione di un sistema semiautomatico ed efficiente di riconoscimento (globale) dei rifiuti, in particolare dei componenti della frazione ‘multimateriale’ della raccolta dei rifiuti solidi urbani, basato sulla combinazione di tecniche di identificazione standard basate su dati multispettrali sensori con alcuni degli algoritmi di Deep Learning più promettenti di oggi per il riconoscimento delle immagini nel campo della Computer Vision. Le attività del progetto consentiranno un nuovo sviluppo delle tecniche di Intelligenza Artificiale, che potranno poi avere ricadute anche in altri settori produttivi.”
“Le aziende della nostra Rete- continua il Direttore Generale di Sinergie in Rete Anna Rosa Sessa- sono aziende che puntano all’innovazione tecnologica ed alla crescita sul mercato. Sea Group srl, impegnata nel settore dei rifiuti ed, in particolare, nella promozione e nello sviluppo della raccolta dei rifiuti destinata alle utenze produttive come da Decreto Legislativo 116/2020, ottiene un riconoscimento importante dal Ministero dell’Università e della Ricerca per la realizzazione di nuove ed avanzate tecnologie per la separazione dei rifiuti e per l’incremento dell’economia circolare. Ringraziamo l’Università degli Studi Federico II e la start up KFB per averci accompagnato in questo importante percorso. Sinergie in Rete è ambiente, innovazione ma, soprattutto, collaborazione con università, enti di ricerca e start up innovative per crescere ed essere sempre più rispondenti all’esigenze del mercato in chiave futura”