Accantonato il duro lavoro svolto nei mesi di lockdown, i commercialisti sono ora chiamati a mettere a fattor comune le proprie competenze professionali e qualità umane a supporto del tessuto imprenditoriale per far sì che ci si possa rialzare il più in fretta possibile dalla crisi economica scaturita dalla pandemia. “Come i suoi iscritti l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno non si è mai fermato anche nel pieno dell’emergenza sanitaria – evidenzia il presidente Salvatore Giordano – per essere al fianco di istituzioni, imprenditori e cittadini in un momento così delicato. Con la solita passione, abnegazione e spirito di servizio siamo rimasti in prima linea attraverso il sempre più costante dialogo con gli Istituti di credito nonché con la pianificazione delle attività aziendali necessarie al fine di non veder chiudere gli esercizi, oltre che rincorrendo provvedimenti ministeriali e circolari esplicative emanate a raffica, per farci trovare pronti per la sfida più importante per la nostra economia, locale e nazionale”. Qual è l’apporto che i commercialisti possono dare, soprattutto sul territorio locale, per uscire dalla crisi? “Da sempre il Commercialista assurge a un ruolo centrale nell’economia, sia quale trait d’union nei rapporti tra Fisco e Contribuente che quale attore protagonista per lo sviluppo delle imprese, ed è immerso completamente nello studio delle normative che si susseguono quotidianamente per interpretarle nel modo più corretto possibile. Quello di cui ogni imprenditore, grande o piccolo, ha bisogno è di un consulente in grado di suggerire le scelte più opportune per mantenere l’equilibrio economico e finanziario dell’azienda. E il commercialista possiede un ampio ventaglio di competenze, non esclusivamente contabili, riguardanti proprio la gestione aziendale: dalla finanza d’impresa all’analisi di bilancio e al controllo di gestione. Supporto nelle analisi strategiche, nell’implementazione di un efficace sistema di controllo e nella fase di pianificazione finanziaria e fiscale: sono tutte necessità con priorità assoluta a cui ogni impresa pretende risposte precise e tempestive che solo la nostra figura professionale è in grado di poter dare”. Cosa vi preoccupa maggiormente per l’economia locale? “Siamo preoccupati che il tessuto economico, già in difficoltà di per sé per le crisi strutturali che attanagliano da tempo le imprese e le attività del Mezzogiorno, possa soccombere di fronte alle difficoltà burocratiche e di applicazione delle diverse misure previste dai Decreti emanati nella pandemia. Il commercio è in grande sofferenza, qui come in tutte le altre province italiane, a seguito della riduzione dei consumi per effetto della pandemia. I commercianti sono l’anello debole del sistema. Non hanno risparmi da immettere nelle loro aziende e, quindi, sono in difficoltà nel pagamento dei propri fornitori che – prima del COVID – riuscivano ad onorare solo con gli incassi mensili. A loro volta i fornitori, che si sono visti rinviare le scadenza di pagamento, hanno bloccato le cessioni di beni nei loro confronti e, pertanto, questi ultimi difficilmente possono riempire i propri magazzini per vendere al dettaglio: un circolo vizioso che rischia di determinare una serie di chiusure di attività se non verranno posti dei rimedi in maniera veloce. Il problema principale dunque è incentivare i consumi non con l’aumento dell’IVA bensì con la riduzione della stessa”. Quali sono le priorità dell’ODCEC di Salerno per i prossimi mesi? “La lotta all’abusivismo è una priorità che questo Consiglio sta affrontando già da anni. Abbiamo incontrato le istituzioni competenti al fine di porre in essere misure ed iniziative atte a tutelare gli iscritti ed abbiamo attuato anche delle campagne volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore e sulla professionalità dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Mai come in questo momento il nostro è un ruolo fondamentale per lo sviluppo del tessuto economico e del territorio ed è quanto mai imprescindibile che le attività economiche siano supportate da professionisti iscritti all’Ordine, garanzia della loro professionalità e rettitudine morale. Il nostro obiettivo è il definitivo riconoscimento del ruolo fondamentale che la nostra categoria ha sull’economia reale del Paese e sulla valutazione concreta della sua ‘salute’, e dell’apporto incisivo che possiamo fornire nello strutturare scelte semplificate e ben attuabili di politica economica, utili al benessere e all’interesse collettivo”.
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