Il pianoforte eclettico di Marco De Domenico - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Il pianoforte eclettico di Marco De Domenico

Il pianoforte eclettico di Marco De Domenico

di Stefano De Domenico

Marco De Domenico è un pianista salernitano residente a San Cipriano Picentino che non nasce in una famiglia d’arte, ma il caso, la sua serietà e l’amore per la musica hanno segnato la sua vita. Maestro, ci racconta com’è nata la passione per la musica? “È nata per caso perché la mia famiglia quando avevo nove anni abitavo a fianco a una signora che suonava la chitarra e cantava, inoltre, aveva proprio una scuola di musica e quindi, frequentando la sua casa, ho iniziato a strimpellare gli strumenti. Da ciò la vicina chiese a mia madre di propormi di iniziare lo studio del pianoforte. Di conseguenza, con l’avanzare degli studi, mi esibii in un concerto, all’età di quindici anni, cantando e suonando con il piano una canzone in piazza”. Maestro con chi ha lavorato durante la sua carriera professionale? “Ho lavorato con molti professionisti, alcuni famosi e altri altrettanto bravi ma meno famosi. Già da ragazzo ebbi modi di fare tournée con cantanti internazionali come Alan Sorrenti con la sua hit più famosa “Figli delle stelle” che ha avuto un grande successo, Franco Fasano compositore di canzoni famose come “Io amo”, “Mi manchi”. Successivamente ho lavorato con la band “Napoli centrale” di James Senese, un gruppo rock storico degli anni ’70, e ho lavorato in teatro con Maurizio Casagrande. Ho molti contatti con cantanti e amici americani immigrati in Italia con i quali svolgo diversi lavori”. Maestro ha mai lavorato all’estero grazie alla propria professione? “Certo, ho avuto modo di fare diversi concerti all’estero, infatti sono stato in Angola con la band “Napoli Centrale”. Negli ultimi cinque anni ho lavorato come arrangiatore e compositore per il teatro della flotta navale MSC, con la quale ho viaggiato in tutto il mondo per assistere e supervisionare gli spettacoli teatrali, infatti sono stato nei Caraibi, in giro per il Mediterraneo, negli Stati Uniti e in Arabia Esaudita. Durante i viaggi mi sono esibito con il piano sul palco assieme alla cantante e collega di lavoro Mimma Barra. Maestro nella sua carriera ha inciso alcuni dischi? “Oltre ad essere un turnista, accompagnatore di artisti famosi e compositore, ho scritto diversi testi ed ho avuto il piacere di incidere alcuni dischi con miei amici musicisti salernitani e non solo. Uno di questi dischi il “29 febbraio” che è un Lp di nove canzoni tutte composte da me. Poi ho avuto il piacere di incidere un disco completo alla cantante Sherrita Duran, quindi, come direttore artistico e musicista nel disco di Mimma Barra.” Maestro, nella sua meravigliosa carriera, quale artista ha condizionato il suo percorso artistico? “Oltre agli insegnanti che ho avuto fin da ragazzo, che sono stati importanti nella mia formazione musicale, naturalmente mi ha influenzato anche l’ascolto di grandi compositori e pianisti del passato. Uno su tutti è il pianista americano Bill Evans, che penso sia stato ispiratore della maggior parte dei pianisti contemporanei; ma anche artisti quali Herbie Hancock o George Duke e molti altri personaggi importanti.”