di Marta Naddei
Il cambiamento del percorso della processione non lo hanno proprio digerito. Il legame dei residenti di Mariconda e Mercatello con santa Maria a mare è da sempre speciale: tantissimi ogni anno i fedeli presenti alla processione e altrettanti quelli che attendono il passaggio dell’icona vicino le proprie abitazioni. Per questo, ieri pomeriggio, qualcuno ha perso le staffe nel momento in cui si è accorto che, contrariamente agli altri anni, quest’anno la statua non sarebbe transitata per la strada delle palazzine interne del quartiere Mariconda. Una decisione assunta dal parroco della chiesa di Santa Maria a Mare, don Antonio Galderisi (già agli onori della cronaca per essere stato indicato quale promotore, nel 2010, dell’iniziativa di installare una statua di marmo dell’ex arcivescovo Gerardo Pierro nel Parco del seminario e per aver fatto imprimere il proprio volto sulla facciata della chiesa) che la processione l’ha addirittura seguita in automobile. Infuriati i residenti della zona che hanno chiesto a gran voce che la statua di Maria seguisse il suo percorso storico, ma non c’è stato verso. Ed è stato proprio alla vettura su cui viaggiava don Antonio Galderisi che si è avvicinato uno dei fedeli, residente nella zona delle palazzine di Mariconda, per chiedere al parroco di far transitare la processione per quella zona, così come accaduto fino all’anno scorso. Alla irremovibilità del sacerdote nel dire di no alle richieste dei fedeli, l’uomo avrebbe perso le staffe, tanto che è stato necessario l’intervento dei militari della pattuglia dei carabinieri posta a controllo del sicuro svolgimento della manifestazione religiosa.
Al fine di evitare che la situazione degenerasse, i portatori hanno provveduto ad effettuare alcuni giri e nelle traverse, ma tenendosi comunque lontani dalle palazzine. L’amarezza per i fedeli di quelle abitazioni resta, mentre don Galderisi aggiunge un altro episodio da segnalare alla sua già lunga lista.