Non si fermano le battaglie per il riconoscimento dei diritti in favore dei più deboli di Christian Durso. Battaglie che spesso trovano spazio su queste colonne perché un diritto negato o non rispettato merita di aver voce e di essere pubblicato. Da qui, dunque, l’interessamento nei confronti dell’attivista e delle sue battaglie, dall’attraversamento pedonale ad Agropoli allo sportello bancario di Montano Antilia, dalla barriera architettonica a Capri a quella nel Cilento. Denuncia delle ultime ora riguarda Palinuro, uno dei luoghi più ambiti del Cilento, ma anche della provincia se non dell’intero meridione d’Italia. Il porticciolo è in uno stato di totale abbandono, attraversarlo o poterne usufruire per qualsivoglia scopo diviene impossibile per chi, come il giovane Durso, è costretto su una sedia a rotelle che ovviamente rende difficoltosi vari tipi di movimento. Sul molo, ed è ben visibile dalle foto a corredo, i recenti lavori non sono stati completati e se lo sono non sono stati chiusi a regola d’arte.
Una sedia a rotella, ma anche un passeggino o un anziano, hanno serie difficoltà ad attraversare il molo. «Sono sempre qui a denunciare ciò che non va e che dovrebbe essere diverso – dice Durso – il Molo dei Francesi è nel più totale degrado. Ci sono ferri arrugginiti che spuntano, buche, travi. Insomma, incuria e degrado la fanno da padroni. Lo storico molo era da tempo chiuso ed è stato recentemente oggetto di lavori. Di tali interventi poco o nulla è dato sapere – aggiunge – non sappiamo se nono terminati o se sono ancora in corso, ma fatto sta che la situazione non è di certo delle migliori e che il pericolo effettivo c’è per i pedoni, per i disabili e per gli utenti in generale, chiunque essi siano. Assistiamo insomma al solito teatrino italico nel quale un lavoro viene avviato e poi se ne perde traccia, non si sa se è finito o meno, non si quanto ancora ci sia da fare». Il Molo dei Francesi, seppur non un bene storico, ha il suo fascino e la sua importanza perché dentro sé racchiude i ricordi di questi lontani, quando Palinuro era meta di un turismo vacanziero ricco, capace di muovere l’economia di un intero paese.
Era il tempo del cosiddetto “Club Med”, e cioè di quando dalla Francia arrivano frotte di turisti in quel di Palinuro. Erano pacifiche invasioni, ben lontano da quanto accade oggi, ancora ricordate dai chi ha qualche anno sulle spalle. Ed il Molo dei Francesi, già il nome dice tanto, parla proprio di quella storia.
Erano gli anni ’50 ma sul termine del 2019, dopo anni di onorata carriera, ci fu una forte mareggiata che lo danneggiò. Furono 81mila gli euro che il Comune di Camerota ha avuto dal governo centrale per la messa in sicurezza e per gli interventi.