Giornalista, assaggiatore professionista e massimo esperto mondiale di olio extravergine d’oliva, Marco Oreggia sarà tra gli ospiti più attesi di OlivitalyMed, in programma dal 26 al 28 aprile a Rocca Cilento. Con una carriera iniziata nel mondo dell’alta ristorazione e della critica gastronomica, Oreggia ha fondato la prima guida italiana dedicata all’extravergine nel 2000 e oggi dirige Flos Olei, l’unico atlante internazionale dell’olio di qualità, che recensisce 57 Paesi produttori. Campano di origine – la sua famiglia è divisa tra Napoli e Nola – Oreggia ha contribuito negli ultimi trent’anni a ridefinire l’approccio culturale verso l’olio, valorizzandolo come alimento centrale nella dieta mediterranea e nella salute quotidiana. Un impegno che lo porterà a Rocca Cilento per un confronto aperto con i produttori, i giornalisti e i consumatori. Alla vigilia della kermesse abbiamo avuto il piacere di scambiare alcune parole con Marco, che ci ha parlato dell’importanza dell’olio extravergine d’oliva come alimento e del suo ruolo fondamentale nella dieta mediterranea. Oreggia lancia un messaggio chiaro: “L’olio extravergine d’oliva non è un semplice grasso, come spesso viene banalizzato. È un alimento straordinario dal punto di vista nutrizionale e salutistico, ma in Italia si è perso il legame tra prodotto agricolo e grande distribuzione. Si è diffuso un olio standardizzato, spesso di qualità medio-bassa e frutto di blend internazionali, dove l’olio italiano è presente solo in minima parte”. Il problema, secondo Oreggia, è soprattutto culturale ed economico. “È inaccettabile trovare bottiglie di olio a 4-5 euro. Non si può produrre qualità a quei prezzi. Eppure il mercato ha abituato il consumatore a considerare questo prezzo normale, danneggiando chi lavora con passione e rispetto per la terra”. L’interesse di Marco Oreggia per l’olio nasce negli anni Ottanta, quando ancora lavorava nella ristorazione e decise, precursore dei tempi, di inserire nel suo locale una carta degli oli. Dopo una lunga esperienza nel mondo del vino e della critica gastronomica, fonda nel 2000 la prima guida italiana sull’olio di qualità. Da quel progetto nasce “Flos Olei”, pubblicazione internazionale giunta alla 26ª edizione, oggi considerata un riferimento nel settore. “Mi affascinò il fatto che, già allora, nel mondo dell’olio esistesse una metodologia degustativa ufficiale, riconosciuta a livello internazionale. Molto più avanzata rispetto al vino, dove i parametri restano spesso soggettivi”, racconta. “L’olio, invece, ha una struttura d’analisi più solida, con un linguaggio comune. Da lì è iniziato un percorso che è diventato la mia vita”. Secondo Oreggia, la Campania ha un ruolo fondamentale nel panorama olivicolo italiano: “È probabilmente la regione con il maggior numero di cultivar autoctone. Un patrimonio di biodiversità straordinario, che va tutelato e promosso. Anche a livello produttivo, la Campania è tra le prime cinque regioni italiane per volume. Ma il suo potenziale è ancora tutto da esprimere”. “Il Cilento, in particolare, è una delle zone che porto nel cuore”, aggiunge. “Qui l’olio è parte integrante dell’identità culturale. Ma serve più consapevolezza, più attenzione ai processi: raccolta anticipata, trasformazione tempestiva, filtrazione, packaging. Tutto questo ha un valore che va raccontato”. “OlivitalyMed rappresenta un’occasione preziosa per riportare l’olio extravergine al centro del dibattito culturale, gastronomico ed economico”, conclude. “Eventi come questo aiutano a costruire una filiera più consapevole, più forte e più giusta, dove l’olio non sia più relegato a prodotto civetta, ma venga riconosciuto per quello che è: un’eccellenza italiana da difendere”. Marco Oreggia sarà presente per l’intera durata dell’evento, partecipando a incontri e dibattiti con esperti e produttori. Un appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire, conoscere e valorizzare davvero l’oro verde del Mediterraneo, fondamentale per la salute e la nostra cultura.
Raffaella D’Andrea





