SALERNO – Quando De Sanctis ha parlato di giocatori scontenti, il pensiero di tutti è corso a Federico Bonazzoli (nella foto di Gambardella). L’attaccante è stato uno dei grandi investimenti estivi della Salernitana ed ha reso decisamente meno di quanto fosse lecito attendersi. L’addio, a questo punto sembra davvero inevitabile: “E’ un giocatore da Champions per caratteristiche fisiche e tecniche. Siccome non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante come avrebbe dovuto e potuto fare. Siamo di fronte ad un giocatore a cui qualcosa manca. Dobbiamo prenderci anche noi delle responsabilità, ma al 51% sono soprattutto sue per quello che lui può fare. Cerca di pensare a quanto puoi fare tu per la Salernitana e non cosa la Salernitana può fare con te”. L’anno scorso Bonazzoli ha fatto benissimo legando con Verdi. Quel Verdi il cui ritorno a Salerno è sfumato in extremis nel mercato invernale: “Sono stato zitto dopo l’agghiacciante (ripetuto rte volte nda) intervista del suo agente. In quel momento non serviva alla Salernitana perché c’erano altri giocatori forti in quel ruolo e non completava la rosa come sarebbe servito. Poi nell’ultimo giorno di mercato, il presidente per generosità per rendere felice la piazza e i tifosi, mi ha chiesto di negoziare l’arrivo di Verdi. Associato alla complessità dell’operazione c’è stato un ritardo tecnico, non dovuto alla mia incapacità di mandare mail, si è cercato di farla e si è fatta fuori tempo massimo e la Lega non ha dato l’ok al trasferimento. Ci tengo a riconoscere il valore assoluto di Verdi ma non era un giocatore che serviva alla Salernitana”.
(fabset)