De De Sanctis: «Pec inviata, adesso tocca a Paulo Sousa. Resterà con noi» - Le Cronache
Salernitana

De De Sanctis: «Pec inviata, adesso tocca a Paulo Sousa. Resterà con noi»

De De Sanctis: «Pec inviata, adesso tocca a Paulo Sousa. Resterà con noi»

di Fabio Setta
SALERNO – “Abbiamo inviato la pec, ora tocca a Paulo Sousa rispondere”. A tenere banco nella linga conferenza stampa del ds Morgan De Sanctis (foto ussalernitana1919.it) è stato naturalmente il futuro tecnico della nuova Salernitana e la situazione relativa a Paulo Sousa. Dalla società granata, traspare, al netto di clausole e di chiamate di altri club, la sicurezza che alla guida della squadra resterà Paulo Sousa: “Il mister Paulo Sousa è arrivato a febbraio – ha dichiarato il ds De Sanctis – e ha accettato la nostra sfida, che è stata stimolante per entrambi. Ne è uscito fuori un accordo che prevede un’opzione unilaterale per il rinnovo del contratto. Questa opzione è stata esercitata, allo stesso tempo c’è la possibilità per l’allenatore di avere un piccolo spazio, decisamente stretto, una decina di giorni, nel quale si prenderà legittimamente se continuare o no. In tutto questo periodo vi garantisco che c’è condivisione dei programmi con l’allenatore al 100%. Non siamo in ansia, a parte mia e da parte della proprietà c’è la convinzione che il progetto proseguirà con Paulo Sousa”. Se il club granata deve essere riconoscente al tecnico lusitano, anche il trainer deve indubbiamente qualcosa alla società granata: “Il mister non aveva avuto esperienze felicissime negli ultimi anni. Con grande entusiasmo ha accettato l’offerta. Oggi sa benissimo cos’è la Salernitana, chi è il presidente, sa come lavora la società e la direzione sportiva ed è consapevole di quello che è adesso e quello che sarà in futuro. Poi ci saranno scelte di mercato che potrebbero abbassare il livello della rosa subito ma nell’ambito di una crescita, magari investendo sui giovani. Il mister è un allenatore importante, ma siamo abbastanza certi di aver trasferito a lui la convinzione che può far crescere la Salernitana e che lui può confermarsi ulteriormente. Noi, per filosofia, non strozziamo le ambizioni di chi è a Salerno e questo vale sia per il tecnico che per i calciatori”. Paulo Sousa ha raccolto l’eredità di Nicola che comunque con i suoi 21 punti ha contribuito e non poco al raggiungimento dell’obiettivo stagionale: “Con Davide Nicola avevamo avuto esperienze in nazionale di B, ci siamo ritrovati e abbiamo iniziato un percorso insieme. I momenti più difficili sono stati soprattutto all’inizio. Lui legittimamente aveva ambizione e voglia di avere subito una rosa più completa possibile. Non è che non volessi farlo ma per i giocatori arrivati bisognava avere pazienza per prenderli alle giuste condizioni. Lui non sentiva e non vedeva che la squadra veniva fatta. Dopo che ha preso forma questa squadra poteva senza alti e bassi avere punti in più, costruita per il 3-5-2 di Nicola. La squadra piano piano si stava perdendo. Avevamo visioni diverse sulle cause. Non siamo stati mai con l’acqua alla gola e il momento è più critico è stato post Verona. Mi prendo le mie responsabilità, non sono entrato in empatia con l’allenatore e non ci siamo trovati in sintonia. Risultati e prestazioni hanno poi determinato l’esonero. Se questa situazione fosse continuata anche con Paulo Sousa ci sarebbero state anche mi responsabilità, invece il valore della rosa è venuto fuori”. De Sanctis ha poi svelato anche alcuni retroscena su quelle 48 ore dopo Bergamo con l’esonero di Nicola poi rientrato: “Dopo l’esonero a Bergamo, prima del ritorno di Nicola, non avevamo sostituto pronto perché parlare con altri tecnici prima dell’esonero la vedo come un’infedeltà. Abbiamo contattato dopo Bergamo tanti profili, tra cui Semplici. Con il ritorno di Nicola che aveva garantito di poter cambiare la rotta, il presidente ha deciso di richiamarlo. In quelle 48 ore abbiamo fatto un casting che poi c’è tornato utile quattro partite dopo. Tra quei nomi c’era anche Paulo Sousa. Il contratto di Nicola? C’era una clausola di risoluzione che è stata esercitata. Dal primo luglio non saranno sotto contatto a fronte di una penale già liquidata”.