Il consigliere Confalone: «Incapacità amministrativa. Sindaco, si dimetta» - Le Cronache
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Il consigliere Confalone: «Incapacità amministrativa. Sindaco, si dimetta»

MAIORI. Si è tenuto il Consiglio Comunale di Maiori, dopo che – lo ricordiamo – la precedente seduta consiliare del 4 agosto era stata sospesa dal sindaco, Antonio Della Pietra, per un’accesa bagarre tra membri della maggioranza, dell’opposizione e pubblico presente nel momento in cui veniva affrontata la spinosa questione della privatizzazione della gestione del porto. Luigi Pirollo, assessore con delega alle Finanze, Sviluppo Economico ed Attività Produttive, Partecipate e Patrimonio, illustra gli obbiettivi raggiunti dall’attuale amministrazione, ponendo l’attenzione sull’aumento delle entrate e del saldo di cassa, la diminuzione della spesa corrente e dell’indebitamento dell’Ente. Nota dolente sono le spese legali a carico del Comune, aumentate in maniera esponenziale dell’ultimo anno: su questo punto, in particolare, interviene anche il sindaco Della Pietra citando come esempio un incidente stradale, avvenuto nel territorio comunale, per cui l’Ente è stato condannato in contumacia a pagare 300.000 euro a titolo di risarcimento danni. A questo punto prendono la parola i consiglieri di minoranza: Antonio Capone e Giuseppe Confalone palesano le loro perplessità sulla gestione (a loro dire) fallimentare della presente amministrazione; Lucia Mammato annuncia un’interrogazione sui danni economici a carico dei cittadini causati dalle decisioni scellerate dell’attuale compagine di governo. Di diverso spessore, invece, è l’intervento del neo-consigliere Raffaele Capone che, con bilancio alla mano, fa presente i suoi dubbi sui miglioramenti dei servizi offerti (così come proclamato dalla Giunta) a fronte di una sicura spesa maggiorata (aumento delle spese per la pulizia e per gli stipendi dei dipendenti comunali). Il racconto di Capone: al cimitero resti umani gettati nei contenitori in ferro, utilizzati dai muratori per il trasporto del materiale di risulta, in violazione dei regolamenti in materia».