“Il Comune di Salerno ha abbandonato la mobilità sostenibile: il PuMS ultima occasione” - Le Cronache
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“Il Comune di Salerno ha abbandonato la mobilità sostenibile: il PuMS ultima occasione”

“Il Comune di Salerno ha abbandonato la mobilità sostenibile: il PuMS ultima occasione”

di Erika Noschese

“Il Comune di Salerno ha abbandonato la mobilità sostenibile: il PuMS ultima occasione da non sprecare”. Parla così Catello Lambiase, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo di Città dopo la presentazione del piano urbano per la mobilità sostenibile, tenutosi nei giorni scorsi presso il Salone dei Marmi con parte della “Sintagma”, società che si occuperà di redigere il Pums. Si tratta di un piano obbligatorio per le città sopra i 100.000 abitanti e consente di beneficiare di fondi per il raggiungimento degli stessi, impegnando gli enti a rendere i cittadini partecipi. “Una legge dello Stato ha “costretto” il Comune di Salerno ad ascoltare i cittadini in quella che si prospetta come una grande occasione per la nostra città: affrontare il problema della mobilità sostenibile. Quello che – per intendersi – dovrebbe consentire ai cittadini di utilizzare la mobilità dolce in sostituzione dell’automobile per snellire il traffico veicolare e per decongestionare la nostra città e rendere l’aria del centro cittadino più respirabile – ha dichiarato il consigliere Lambiase – Mobilità elettrica, su due ruote, percorsi ciclabili e pedonali, nuovi mezzi rapidi di movimento, trasporto pubblico, articolazione dei parcheggi nelle prossimità delle grandi arterie di viabilità interconnessi al centro entro pochi chilometri sono le sfide da raggiungere”. Per il Pums, infatti, è stato chiesto a cittadini ed agli stakeholders quali siano le criticità e le opportunità per lo sviluppo sostenibile della mobilità. E la maggiore opportunità emersa è, per paradosso, la completa assenza della mobilità sostenibile nella nostra città: piste ciclabili, percorsi pedonali, colonnine elettriche e bike-sharing sono miraggi per i cittadini salernitani. “Le piste ciclabili in città sono solo sulla carta, le bici a disposizione dei cittadini e dei turisti sono rotte, arrugginite e praticamente inutilizzabili. La mobilità pubblica è scarsa e male organizzata, di parcheggi delocalizzati connessi con strutture pubbliche, sanitarie e comunali e con le attrazioni turistiche non se ne vedono tracce – ha poi aggiunto il pentastellato – Qualche cittadino che ieri, nella giornata della mobilità sostenibile si è recato all’incontro in bici, si è sentito rispondere dai vigili che non vi è modo di “parcheggiarle” perché mancano gli stalli. Il completo disinteresse delle amministrazioni comunali che si sono succedute a Palazzo Guerra potrebbe per paradosso rendere più semplice ripensare la nostra città a misura di cittadino”. Da consigliere comunale, Lambiase ha voluto partecipare ai tavoli tematici per ascoltare chi vive la città, raccogliere le idee che dovranno essere recepite dalla società per redigere questo piano: è emerso che la città di Salerno, pur sviluppandosi prevalentemente in pianura, non vede percorsi sicuri per la mobilità “dolce”: senza costruire questi percorsi sicuri nessuno sviluppo sostenibile è possibile: questo è il primo obiettivo da raggiungere. “Metto a disposizione il mio impegno a partecipare e seguire i vari tavoli tematici e, soprattutto, ad incalzare l’amministrazione a rendere questo piano efficiente e non abbandonarlo in un cassetto dopo l’ennesima passerella. Sono certo che gli assessori Brigante e Tringali abbiano la voglia di cambiare passo. Questo atteggiamento di apertura lo colgo come una grande opportunità: ai cittadini di Salerno non rimane che coglierla al volo”, ha aggiunto infine.