Il coach della Salerno Basket 92: ho la mente del principiante - Le Cronache Sport

Di Andrea Orza

Numerose vittorie in campo per la Salerno Basket 92 che questa settimana si apprestano a partecipare ai Playoff. Sarà frutto di un nuovo mindset? La strategia è cambiata grazie al nuovo allenatore Visnjic Njegos che indirizza le sue giocatrici verso l’espressione di propri talenti. Ci aspetta una stagione indimenticabile. Quale differenza c’è tra giocare e allenare? “Gli obbiettivi della squadra sono al primo posto rispetto quelli personali. Da allenatore ho rivoluzionato la prospettiva a cui ero abituato, passando da un’attitudine sagomata su me stesso ad una visione d’insieme. Le responsabilità sono moltiplicate e mantengo il focus sui traguardi a cui ambire. È importante che le componenti della squadra siano coinvolte nell’intento e disposte a creare la sinergia necessaria a raggiungere il traguardo. Il primo step è quello di valutare ciò che è importante dal superfluo. In secondo luogo, si lavora sulla mente del giocatore per stimolarlo ad un’ottica costruttiva.” Quali differenze riscontri tra un team maschile ed uno femminile? “La mia fortuna è stata avere “la mente del principiante” oltre alla convinzione che la pallacanestro fosse unica, includendo indistintamente sia le ragazze che i ragazzi. Ammetto che in certi casi le donne si sono dimostrate più performanti dei ragazzi. In molte occasioni hanno dato prova di saper vedere oltre le aspettative. L’aspetto che più ho apprezzato è l’abnegazione. Le ragazze della Salerno Basket 92 hanno saputo mettere impegno e sacrificio anche nei momenti no. Sono molto fiero di loro.” Qual è l’aspetto su cui stai lavorando di più? “Mi occupo di Team Coaching e di Intelligenza emotiva conseguendo diversi Master in questo settore da cui traggo molti spunti da mettere a frutto in ambito sportivo. Per fare la differenza bisogna mettere in rilievo questa parte comportamentale che spesso passa in secondo piano. Oggigiorno è bene riconoscere l’importanza della dimensione mentale per improntare il progetto verso una crescita personale.” Il segreto per un team vincente? “Prendere consapevolezza dei propri talenti e punti di forza, lavorarci su per condividere le responsabilità. Nelle riunioni lavoriamo per avviare quei processi che nel tempo ci hanno premiato con i loro frutti. Saranno la collaborazione, cooperazione, fiducia e l’autodeterminazione a procurare l’assestamento necessario.” Quali risultati ha riportato la Salerno basket 92? “Con orgoglio possiamo dire di aver concluso il campionato imbattuti riportando 18 vittorie in campo su 18 partite. In più abbiamo giocato 4 partite aggiudicandoci la Coppa Campana vincendo anche queste guadagnando una vittoria su un’altra squadra imbattuta con un vantaggio significativo.” Le prospettive future? “Questa settimana abbiamo vinto il primo incontro dei playoff contro la New Basket Agropoli e giovedì ci aspetta un prossimo incontro dove l’aspetto più rilevante sarà dare continuità al cambiamento e alla crescita in occasione delle semifinali. Abbiamo superato tante inibizioni, tra queste anche la paura di vincere lavorando sulla fiducia nei propri mezzi. Sfruttando le diversità di tutte siamo riusciti ad allineare le ambizioni della squadra. Sicuramente il giusto atteggiamento sta nel riconoscere che si può sempre fare di più.” Tu alleni anche la squadra degli Under 17? “Credo sia importante curare il vivaio e lavorare in modo proficuo sui più giovani. Con gli Under 17 la scorsa settimana abbiamo concluso il nostro Campionato e attendiamo gli spareggi il 27 aprile a Melfi in Basilicata per passare agli scontri interregionali.”

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