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L’esordio non è certamente felice:<Ci vorrebbe un miracolo per salvare la Salernitana dalla retrocessione vista l’attuale classifica ma…> Quel ma dice tutto per quel margine di speranza che ci potrebbe essere ancora e dunque: <Questo miracolo potrebbe ancora accadere>. E se questa frase arriva dal cavaliere Antonio Guariglia, presidente onorario del centro di coordinamento ed è riferita all’eventuale salvezza della Salernitana, sono in molti magari a sperare (e credere) in queste parole di speranza. <I tifosi ci devono credere – dice ancora Guariglia – visto che i miei pronostici sono stati sempre azzeccati>.
Scende in campo, dunque, proprio alla vigilia della sfida contro il Torino, con le sue previsioni, facendo le carte ai titoli di coda di questa terza stagione in A della Salernitana uno dei tifosi storici della casacca granata. Ha fatto un po ‘di conti sulle partite che restano da giocare ed ha una sua filosofia proprio su tutte le 10 gare che restano . Eccola. <Ho stilato una tabella di marcia. C sono dieci partite da giocare per la nostra Salernitana. Cinque in casa e cinque in trasferta. Ebbene i granata devono vincere sei partite e pareggiare tre. Sembra alla luce di quanto abbiamo visto finora un cammino difficile ma i granata ce la potrebbero fare>
Sono tutte gare di grande difficoltà, per non dire difficili. Non credi?
<E’ vero ma bisogna tener conto che vista la situazione di classifica sono degli autentici spareggi. Dunque partite nelle quali si dovrà sempre dare il massimo. Ci sono gare alla nostra portata e credo che solo a Roma e a Bergamo, contro l’Atalanta, si potranno incontrare difficoltà. Ma se si inizia come spero già contro il Torino a fare risultato pieno la nostra squadra troverà un cammino più facile>
Bisogna anche chiedere ai tifosi di essere presenti in massa all’Arechi per spingere la squadra alla vittoria?
<Certamente, sono d’accordo con te ma i tifosi della Salernitana hanno sempre dimostrato di non deludere quando ci sono stati gli appelli per presenze massicce allo stadio. Ed in questo caso, oltre a quello dell’allenatore e dei calciatori lo farei anche io ai tanti tifosi della nostra Provincia. Fino a Sapri. Sono stati anche loro importanti nei momenti cruciali di ogni stagione. E questo è un momento davvero particolare per i nostri colori>
La nuova società con il presidente Danilo Iervolino in testa non ha mai smesso di spronare la squadra per il raggiungimento di un obiettivo che, come dicevi, sarebbe davvero miracoloso.
<Penso che proprio l’arrivo di un grande presidente, con una società sana, abbia portato quella ventata nuova che tutti ci aspettavamo. E dobbiamo ringraziare Iervolino per quello che sta facendo perchè sono convinto che anche se malauguratamente si retrocederà in serie B le basi solide per una pronta risalita ci sono tutte>
Cominciando dall’allenatore Nicola e dal direttore Sabatini?
<Penso che le scelte del presidente siano state azzeccate. L’allenatore è un guerriero, uno che trascina la squadra in campo. Al direttore Sabatini, con tanta esperienza che ha nel mondo del calcio, darei dieci e lode. Dunque bisogna solo aspettare>
Cosa diresti alla squadra in questo momento topico della stagione ma con tante chance ancora di potersi salvare?
<Che devono impegnarsi al massimo, devono cercare di raggiungere quell’obiettivo che sarebbe come una promozione. Hanno gli stimoli giusti, sono animati da buoni propositi e non deluderanno tutti i tifosi granata che hanno riposto in loro le speranze di salvezza. Ne sono convinto. Parola del cavaliere Antonio Guariglia>