di Andrea Pellegrino
Centoventi anni e quattro generazioni a servizio della clientela. Era il 21 aprile 1897 quando al Bar Centrale di Corso Umberto di Vietri sul Mare si è gustato il primo caffè. Da allora si è passati dal suo fondatore Giovanni Cretella al suo discendente Giovanni Cretella che oggi porta avanti la sua attività con la stessa passione di centoventi anni fa. Da quel bar ne sono passate di personalità. C’è anche un telegramma di ringraziamento che arriva direttamente dall’ultima Regina d’Italia, Maria Josè, durante il suo soggiorno a Villa Guariglia che ringrazia Pietro Cretella per averle regalato spumoni in occasione del suo compleanno. E lo spumone di Zi’ Pietro era diventata una vera e propria particolarità del Bar Centrale. Una tradizione ripresa e valorizzata di recente, grazie ad una idea di Enzo Pinto e raccontata anche in un volumetto a firma di Vito Pinto. Ma sono tanti i vietresi che ricordano le signorine Cretella, sempre attente a portare avanti l’attività di famiglia. Fino ai giorni nostri quando il 21 aprile si spegneranno le 120 candeline, battendo, probabilmente, il primato, sul territorio, delle attività commerciali più longeve. Per l’occasione, anche grazie all’impegno del barman Claudio Gentile, sarà un giorno di festa per tutti i clienti. Naturalmente caffè offerto (da Guatemala Caffè che fornisce il bar) e per le donne rose che saranno omaggiate da Fiori e Pensieri. In serata animazione per i bambini e si festeggia, poi, con i bikers Salerno City. All’interno è rimasto quasi tutto uguale, conservando i tratti caratteristici di un tempo. Una antica vetrina interna che segna il tempo trascorso, con una nicchia che ospita San Giovanni Battista, patrono di Vietri sul Mare, e soprattutto protettore dell’antica caffetteria del corso. Ora non resta che gustarci ancora il caffè e naturalmente lo spumone del Bar Centrale almeno per i prossimi 120 anni. Auguri!