di Monica De Santis
E’ stata inaugurata ieri mattina con la Santa Messa officiata da Monsignor Bellandi la cappella Giovanni Paolo II, in via Vinciprova a Salerno. Al taglio del nastro oltre al vescovo di Salerno e al parroco don Natale hanno partecipato anche il sindaco di Salerno ed il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. La cappella larga 12 metri e profonda 20 metri, ha una superficie planimetrica di circa 250 metri quadrati. La struttura portante della chiesa è stata realizzata in cemento armato prefabbricato e, a impreziosire ancora di più la chiesa, è stato anche eretto un piccolo campanile… “E’ una bella giornata questa per la città di Salerno. Abbiamo portato a termine un impegno preso diversi anni fa con i cittadini – commenta il governatore De Luca – per consentire anche nella parte bassa del quartiere di avere un luogo di culto. Abbiamo realizzato anche un ampio sagrato per consentire l’incontro delle famiglie prima e dopo gli incontri religiosi. E’ un segno di speranza, per proseguire a trasmettere i valori dei nostri padri e delle nostre madri. Abbiamo realizzato anche un’importante recinzione, speriamo solo che nessuno la distrugga”.
Soddisfatto per l’apertura della cappella anche il sindaco Vincenzo Napoli… “Un luogo di culto che sopperisce alla difficoltà logistica e che nel contempo offre un altro presidio di legalità all’interno del quartiere e della città. Abbiamo sempre sostenuto che le chiese sono dei presidi di civiltà e legalità”. Prima dell’inizio della Santa Messa a salutare tutti i presenti monsignor Bellandi… “Come ha detto il sindaco le chiese per una città sono un luogo di fraternità, di cultura, di aggregazione, di educazione, di spiritualità, di legalità, e mi auguro che anche questa cappella possa rappresentare tutto questo. Voglio però sottolineare un ulteriore aspetto, la dedicazione a San Giovanni Paolo II , un grande uomo che ci ha dato tanto e ci ha insegnato tanto. Ed anche la grandezza di questa frase posta all’ingresso ‘Prendete nelle vostre mani la vostra vita e fatene un capolavoro’ . Ecco la chiesa vuole aiutare particolarmente i giovani sappiamo che San Giovanni Paolo II è stato un amante dei giovani. Con lui sono iniziati le giornate mondiali della gioventù questo invito di prendere la vita nelle mani e farne un capolavoro è un invito ai giovani e mi auguro che questo luogo così come gli altri luoghi in cui la chiesa è presente possano offrire stimoli ideali di vicinanza, compagnia, cura affinchè la loro vita possa crescere e un domani contribuire all’edificazione di una società nell’ottica della giustizia, del bene, dell’accoglienza e della fraternità”.