I vigili di Salerno in servizio a Battipaglia. La denuncia - Le Cronache Salerno
Salerno

I vigili di Salerno in servizio a Battipaglia. La denuncia

I vigili di Salerno in servizio a Battipaglia. La denuncia

Agenti della polizia municipale di Salerno in trasferta nella Piana del Sele. La denuncia arriva dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che ha presentato un’interrogazione al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli per chiedere delucidazioni in merito a quanto, da tempo, si starebbe verificando all’interno della polizia municipale di Salerno che, lo ricordiamo, sconta una importante carenza di personale che spesso rende impossibile un intervento. “Sembrerebbe che, da qualche settimana, venga comandata una pattuglia della Polizia Municipale per recarsi nella Piana del Sele, distante dunque dalla città cui è necessaria una presenza più costante ed incisiva degli agenti in servizio – ha scritto l’esponente forzista nella sua interrogazione al sindaco – Quasi sempre, alla richiesta di intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, la risposta è che non c’è disponibilità in quanto quelle in servizio risultano impegnate e ci sarebbe carenza di uomini; sembrerebbe, pertanto, paradossale che personale della Polizia Municipale, con mezzi del Comune, venisse comandato settimanalmente fuori città, nonostante le esigenze e le istanze di intervento e di sicurezza provenienti dai quartieri”. Da qui la richiesta di sapere “se è vero che, con cadenza settimanale, da qualche tempo, una pattuglia della Polizia Municipale venga comandata per attività da svolgere nella Piana del Sele; quali siano le attività utili alla comunità salernitana che la suddetta pattuglia, settimanalmente, dovrebbe svolgere distante da Salerno in una località della Piana del Sele, con dispendio di risorse ed impiego di personale che sarebbe utile fosse in servizio nel comune capoluogo”. Ma non è l’unica polemica interna al corpo della municipale di via dei Carrari. Secondo quanto denunciato da un agente con diversi anni di servizio alle spalle, “al comando si vive un’aria insopportabile. Il clima è bruttissimo e questo non di certo per colpa dei miei colleghi, ma per delle scelte quanto mai assurde assunte dal nostro comandante, alcune delle quali da mettersi le mani nei capelli”. Il tutto sarebbe riconducibile alla scelta del comandante Rosario Battipaglia di assegnare a una sottotenente l’ufficio Peg che si occupa, tra le altre cose, del settore economico della polizia municipale. “Fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che la persona in questione nel 2010 è stata citata in giudizio penale per aver indebitamente percepito emolumenti di euro 8803,20 poi restituiti dopo quattro anni con gli interessi”, si legge nella lettera dell’agente prossimo alla pensione. Di fatto, l’attuale sottotenente – come emerge dalla delibera del settore avvocatura risalente al mese di maggio 2014 – ha versato nelle casse del Comune di Salerno oltre 22mila euro per aver indebitamente percepito la somma di poco più di novemila euro, tanto che il Comune di Salerno si era costituito parte civile, per poi revocare la costituzione di parte civile. “È possibile che a una persona che ha già dimostrato di non essere affidabile e che ha restituito i soldi solo per evitare una condanna penale si affidi la cassa della Polizia Municipale? Dov’è la trasparenza che non è stato neanche pubblicato il suo nome con il nuovo incarico sulla sezione apposita del sito del comune di Salerno? – si chiede l’agente – Ma non è tutto: la sottotenente, che è stata in malattia per un lungo periodo, ha continuato a gestire servizi e organizzazione del Comando da casa sua”. Sarebbe della sottotenente, infatti, la decisione di sopprimere i servizi appiedati, oltre a una serie di ulteriori decisioni che avrebbero messo in crisi i colleghi, impossibilitati a lavorare con serenità. Problemi sarebbero sorti anche per gli straordinari: il personale che sceglieva di non farli poteva cederli a colleghi disponibili, ora questo non sarebbe possibile in quanto ci sarebbe un limite di straordinari che una persona può effettuare al mese. “Ci sentiamo soli, senza protezione, abbiamo perso ogni stimolo verso un lavoro che prima si faceva con passione. Ci sono agenti più giovani sconsolati e insoddisfatti per questa gestione maldestra”, ha poi scritto l’uomo.

Seguici su twitter

@LCronache

Seguici su Instagram

@le_cronache

Seguici Su Facebook

Segui in tempo reale