Mondo della politica e dell’Istruzione a lutto per la morte dell’avvocato Fortunato Maria Cacciatore, figlio di Giuseppe Cacciatore, uno dei più noti penalisti della città e filosofo molto apprezzato, discendente di una storica famiglia di avvocati e filosofi e militanti a sinistra. Cacciatore, 53 anni, era professore associato presso l’Università della Calabria dove insegnava Storia della storiografia filosofica. È stato autore di volumi e saggi su Hegel (Protestantesimo e filosofia in Hegel, 2002), Spengler (Indagini su Spengler, 2005). Nel mese di luglio dello scorso anno era stato improvvisamente colpito dal manifestarsi di un male inesorabile, contro cui ha resistito al di là delle previsioni. Docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria (Unical), Cacciatore era noto per la sua vasta cultura, la sua dedizione alla ricerca filosofica e la capacità di trasmettere ai suoi studenti non solo il sapere, ma anche il senso critico e il rigore del pensiero. I suoi studi spaziavano dalla filosofia moderna e contemporanea all’etica e alla riflessione politica, con una particolare attenzione al rapporto tra razionalità, libertà e giustizia. Numerose le pubblicazioni, i convegni e le collaborazioni che lo hanno visto protagonista. Era apprezzato non solo per il valore accademico delle sue opere, ma anche per il suo stile sobrio e la sua profonda umanità, che ne facevano un punto di riferimento per colleghi e allievi. Il cordoglio. «Con profondo dolore apprendiamo della scomparsa del professor Fortunato Maria Cacciatore, stimato docente di Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria». È quanto scrive l’Unical sulla pagina ufficiale su Facebook. «Studioso rigoroso e appassionato, punto di riferimento per generazioni di studenti e colleghi, il professor Cacciatore lascia un’eredità intellettuale e umana che continuerà a vivere nel pensiero di chi lo ha conosciuto. Ci uniamo al cordoglio della famiglia, della comunità accademica e di tutti coloro che lo hanno apprezzato per il suo impegno e la sua umanità». Ad esprimere cordoglio anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: «La Civica Amministrazione partecipa al cordoglio per la prematura scomparsa del professor Fortunato Maria Cacciatore. Ne ricordiamo il prezioso lavoro di docente e ricercatore in ambito filosofico che ha allargato il campo della conoscenza. La sua morte addolora profondamente la nostra comunità che si stringe al fianco dei familiari, amici ed allievi», ha scritto il primo cittadino. L’associazione Memoria in Movimento piange il proprio compagno Fortunato Cacciatore. «Per noi è stato, come il suo carissimo padre Peppino, uno dei pilastri della nostra associazione. Più e più volte abbiamo “sfruttato” il suo sapere, il suo essere “militante”, il suo impegno nella vita associativa e nella sfera politica. Ci mancherà tantissimo. A giorni uscirà il nuovo numero del nostro giornale “Il Ciclostile” che era già pronto. Siamo riusciti però a modificare l’editoriale del numero in uscita. Lo salutiamo con quelle sentite parole che non a caso sono al presente. Perché Fortunato insieme a Peppino per l’associazione Memoria in Movimento tali sono e tali rimarranno: uomini impegnati e illustri intellettuali presenti sempre nei nostri pensieri e nella nostra attività», ha dichiarato il presidente Angelo Orientale. In poche ore, tanti i messaggi di dolore ma anche ricordi, da parte degli amici e colleghi: «Tutte e tutti coloro che lo hanno conosciuto ne ricordano l’intelligenza vivissima, la dolcezza d’animo, l’impegno culturale e politico, la passione condivisa con tante e tanti di noi, la profondissima umanità. Io personalmente perdo uno dei colleghi di università tra i più cari e vicini: i nostri studi erano attigui e tante volte ci è capitato di parlare di tutto, con grande sintonia. Altro ora non so dire. Ma il pensiero di questo amico e compagno mi accompagnerà per sempre», ha scritto attraverso i social Guido Liguori. «La notizia della scomparsa di Fortunato Cacciatore mi coglie, improvvisa ma non inaspettata, a poche ore di distanza dalla presentazione, a Salerno, del volume postumo di Mario Tronti. C’erano Vittorio, Ernesto, Giso, Gianfranco, Fernando e tanti altri compagni, e ci sarebbe stato senz’altro pure lui, dietro il tavolo, se le sue condizioni lo avessero permesso. E a lui ho pensato intensamente in questi giorni, mentre leggevo e rileggevo le belle pagine di Tronti: al suo tenace e commovente attaccamento alla vita, alla speranza che mai muore, al “credere ancora” con cui si chiude il libro. Che si apre su un titolo che è un po’ il manifesto della purtroppo breve esistenza di questo mio compagno e fratello: il proprio tempo appreso col pensiero. Prendendo parte, cioè, perché pensare il proprio tempo non è un esercizio neutro, ma implica una scelta di campo. C’è poi un risvolto intimo, familiare, che mi lacera ulteriormente: con Fortunato è come se se ne andasse di nuovo il mio indimenticato maestro, suo padre. E mi sale alla gola un grumo di parole che non riesco a sciogliere, tanto forte è il dolore. Fai buon viaggio, Fortunato. Chi ha compagni non muore mai», ha detto il giornalista Massimiliano Amato. Il professor Cacciatore è stato punto di riferimento politico e culturale per la vera sinistra salernitana, «uomo dal sommo sapere che aveva saputo ben coniugare la capacità di essere eccellente accademico, intellettuale sopraffino e, uomo del popolo», come ha ricordato un amico. Anche il Consiglio Direttivo della Società Salernitana di Storia Patria partecipa al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Fortunato Maria Cacciatore, figlio dell’indimenticabile presidente Giuseppe. Anche l’amministrazione Provinciale di Salerno ha voluto unirsi al cordoglio per la morte del professor Fortunato Maria Cacciatore. «La sua prematura scomparsa addolora profondamente tutti noi in ragione della sua grande umanità e dell’importante contributo fornito alla ricerca filosofica. Del professor Fortunato Maria Cacciatore ricorderemo anche la passione e l’impegno civile. A tutti i suoi cari un abbraccio di fraterna solidarietà», hanno dichiarato da Palazzo Sant’Agostino. I funerali si terranno in forma privata, come voluto dalla famiglia. L’Unical ha annunciato l’intenzione di organizzare un evento commemorativo per ricordare la figura e il pensiero di un uomo che ha dedicato la sua vita alla filosofia e alla formazione delle coscienze.





