di Monica De Santis
Si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di ieri in piazza Della Libertà, i fedeli della chiesa Evangelica di Salerno, insieme con quelli ucraini per un momento di preghiera per la pace tra Russia ed Ucraina. Una manifestazione di preghiera e di solidarietà come ha spiegato il pastore Ernesto Barbera, ma anche una preghiera di perdono nei confronti della Russia che sta attaccando l’Ucraina… “Abbiamo il desiderio di comunicare alla popolazione che a Salerno c’è una comunità evangelica che ha a cuore il bene della città e della popolazione ucraina che sta arrivando in città. Noi vorremmo sostenerli fin dove possibile. Al momento la chiesa evangelica ucraina che si appoggia nella nostra sede di via Luigi Guercio, sta contattando i fratelli ucraini che sono arrivati e stanno arrivando, per cercare di capire che sostegno possiamo dare”. In piazza con i fedeli salernitani anche i fedeli evangelici ucraini guidati dal pastore Yaroslav Nakonechnyi, in Italia da 4 anni, ma da settimane in contatto con i fedeli ancora in Ucraina… “Purtroppo le notizie che arrivano non sono buone. Migliaia di persone innocenti muoiono ogni giorno. La Russia sta bombardando i civili e questo non è giusto”.
Il pastore ucraino spiega anche come si sta organizzando per accogliere i suoi connazionali che stanno arrivando… “Stiamo facendo di tutto per accogliere queste persone e dare loro un posto dove stare e gli forniamo anche del cibo. Tante persone si rivolgono a noi anche dall’Ucraina e ci chiedono di aiutarle a scappare. Ma non è facile perchè il viaggio costa molto. Noi ora ci stiamo organizzando per mandare più pullman in Ucraina per portare queste persone qui gratis e dobbiamo dire grazie alle chiese evangeliche in Italia che ci stanno aiutando economicamente”. Il pastore Nakonechnyi spiega che oltre agli aiuti umanitari in questo momento c’è bisogno di inviare pullman per cercare di salvare e portare via il maggior numero di persone… “Servono tutte e due le cose. Tante persone in Ucraina sono rimaste senza cibo e senza soldi. E tanti sono quelli che hanno paura e vogliono scappare. Bisogna fare di tutto per aiutarli”.