Di Adriano Falanga
A Scafati sono presenti molte nazionalità diverse. Secondo i dati Istat al 1 gennaio 2015 la comunità non italiana più nutrita è risultata quella marocchina con 916 residenti regolari, pari al 41,6% dell’intera comunità straniera. A seguire la comunità ucraina con 551 residenti pari al 25%. I rumeni sono terzi con 207 residenti mentre al quarto posto vi sono i cinesi, con 153 loro cittadini. Quest’ultima comunità è in forte crescita e contribuisce ad innalzare il dato totale che vede 2.201 cittadini di diversa nazionalità residenti sul territorio, pari al 4,3% della popolazione scafatese. Negli ultimi mesi gli shop di merce orientale sono triplicati. Rilevano attività dismesse e le trasformano in punti vendita dove è possibile trovare di tutto, dai casalinghi ai profumi, alle apparecchiature elettriche ed elettroniche, passando per la ferramenta e oggettistica, tutta rigorosamente made in China. La comunità marocchina scafatese è seconda solo a quella di Eboli (1.736) in tutta la provincia salernitana. Questa comunità è arrivata oramai alla terza generazione, ed è concentrata nel vecchio quartiere dei Vetrai, il centro storico cittadino. Presente in via Cesare Battisti anche una moschea, guidata dall’Iman di Napoli. Sempre a Scafati vi è la seconda comunità di ucraini dell’intera provincia mentre quella cinese è al primo posto. Almeno ufficialmente non vi è, in tutta la provincia, una comunità cinese residente più nutrita di quella scafatese (153 residenti). Guardando al dato complessivo i 2.201 residenti stranieri nel comune di Scafati portano la città al quinto posto in provincia, dietro alla città di Salerno, Eboli, Battipaglia e Capaccio. La comunità marocchina a Scafati è oggi alla terza generazione, in gran parte oramai pienamente integrata e radicata nel tessuto sociale scafatese.