di Monica De Santis
“Pur prendendo atto degli sviluppi giudiziari dell’ordinanza regionale di rinvio della didattica in presenza, la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi ritiene di confermare le decisioni già prese. Restano pertanto in vigore le 14 ordinanze sindacali per ciascuno dei Comuni costieri: nelle scuole di ogni ordine e grado si tornerà in classe solo dopo il 29 gennaio. Tanto a tutela della salute pubblica, in considerazione della situazione epidemiologica il cui andamento risulta addirittura aggravato rispetto alla data di emissione dei citati provvedimenti”. Una breve nota inviata nel pomeriggio di ieri per confermare che in Costiera Amalfitana tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, così come stabilito nei giorni precedenti…
“Le nostre ordinanze sono state emanate a seguito dell’alto numero di contagi che stiamo registrando su tutto il territorio della costiera amalfitana. – afferma il sindaco di Minori Andrea Reale – Abbiamo oltre 3000 persone positiva, con un indice quasi del 5%. Numeri da zona rossa. Quindi noi, indipendentemente dall’ordinanza che aveva emanato il Governatore De Luca, eravamo comunque orientati sulla chiusura di tutti i plessi scolastici e per tanto ognuno di noi ha redatto la propria ordinanza sindacale che resterà attiva fino al 29 gennaio. Le ordinanze – prosegue ancora Reale – sono una peculiarità dei sindaci – abbiamo preso questa decisione perchè dovevamo salvaguardare i nostri ragazzi. Molti di loro frequentano le scuole superiori che sono distribuite su tre comuni della Costiera. In questo modo evitiamo anche che siano costretti a salire su mezzi di trasporto che non riescono a garantire quel giusto distanziamento previsto dalle normative sanitarie se si vuole evitare il contagio”. E sempre in merito agli studenti pendolari Reale precisa… “Siamo consapevoli che molti dei nostri ragazzi frequentano le scuole di Salerno e di Cava de’ Tirreni. Abbiamo chiesto a questi due comuni di allinearsi con noi. Ma ovviamente ogni sindaco fa la sua valutazione e loro hanno deciso diversamente, ne tanto meno potevano giustificare l’assenza a scuola solo dei ragazzi della costiera amalfitana. Ripeto ogni sindaco decide in base ai propri dati e al numero di contagi. Noi in costiera amalfitana siamo allineati, perché in tutti e 14 i comuni si registra la stessa situazione di contagio”.
Mimmo Amatruda: “Troppi casi, non possiamo tornare riaprire le scuole”
“Non rivediamo la nostra posizione nel modo più assoluto” – spiega Mimmo Amatruda, sindaco di Tramonti – L’indice di contagio in costa d’Amalfi è elevatissimo e considerando, considerando la popolazione residenti. In alcuni comuni andiamo ben oltre il 5% della popolazione contagiata, per tanto non riusciamo a comprendere perchè non dovremmo tenere le scuole chiuse. Oltre tutto per come siamo dislocati sul territorio, abbiamo paesi che hanno bisogno dei trasporti per poter consentire i ragazzi a scuola. Ad esempio a Tramonti siamo dislocati su 24 km quadrati e quindi offriamo un servizio di trasporto scolastico anche ai bambini dell’infanzia. Questo vuol dire che anche i bambini di 3 anni la mattina devono usare i trasporti per andare a scuola e sono questi i luoghi di maggior contagio, non le scuole che sappiamo essere sicure”.
Giuseppe Guida: “Se i contagi diminuiscono riporteremo tutti in presenza”
“Rimarranno ancora chiuse, le scuole e poi valuteremo giorno per giorno come muoverci e quando far tornare i nostri ragazzi in presenza a scuola” spiega Giuseppe Guida il sindaco di Positano, che come gli altri sindaci della costiera amalfitana ha emanato l’ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. “Ad oggi sul territorio di Positano registriamo 150 persone positive al Covid e ne abbiamo quasi lo stesso numero in quarantena. Il picco dei contagi si è avuto tra il 28 ed il 30 dicembre, quindi diciamo che per i prossimi giorni ci aspettiamo un calo del numero dei positivi, perchè in molti si dovrebbero negativizzare. Quello che posso dire è che fortunatamente nessuno di loro ha problemi di salute. Stanno tutto sommato bene e non c’è stata la necessità di ricoverare nessuno”.
Antonio Capone: “Non siamo nelle condizioni di tenere le scuole aperte”
“Fino a quando rimarrà questo stato di emergenza ed il numero dei contagi sul nostro territorio continuerà ad essere così alto, noi non riapriremo le scuole”. A dirlo è Antonio Capone, sindaco di Maiori, poche ore dopo che il Tar ha annullato l’ordinanza del Governatore De Luca, ma non quella firmata dai sindaci dei singoli comuni che hanno chiuso non solo le scuole materne, elementari e medie, ma anche quelle superiori. “Noi proseguiamo per la nostra strada, poi se qualcuno è contrario e vuole impugnare anche le nostre ordinanze, allora aspetteremo le decisioni del Tar. Se ci sarà dato torno ovviamente rispetteremo la legge, ma per il momento noi abbiamo il dovere di dover garantire la sicurezza ai nostri bambini e ai nostri ragazzi. Al momento non siamo nelle condizioni di reggere questi numeri di contagio”.