Guzzo: Il mio impegno alla Provincia resta centrale - Le Cronache Ultimora
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Guzzo: Il mio impegno alla Provincia resta centrale

Guzzo: Il mio impegno alla Provincia resta centrale

Oltre decine di migliaia di preferenze, che però non sono servite per consentire a Giovanni Guzzo di essere eletto nel Consiglio Regionale. Si era presentato con grandi ambizioni, anche in considerazione della sua esperienza quale vicepresidente della Provincia di Salerno. Ma pur ottenendo un risultato di grande rispetto, non è bastato a far scattare il seggio.

11.520 preferenze ottenute alle ultime elezioni regionali, dietro a Matera e Picarone. È più deluso di aver sfiorato l’elezione in Consiglio o più soddisfatto del risultato ottenuto?

“Non posso nascondere che quando si arriva così vicini all’elezione un pizzico di rammarico ci sia. Sarebbe disonesto dire il contrario. Anche perché sentivo di poter ottenere certamente qualcosa di più, ne eravamo più che convinti. Prevale, in ogni caso, nettamente la soddisfazione, soprattutto man mano che le settimane passano: 11.520 preferenze sono un risultato importante, costruito con un lavoro serio, senza scorciatoie, e rappresentano una fiducia reale da parte di tante persone. È un patrimonio politico e umano che sento il dovere di onorare, dentro e fuori le istituzioni”.

Uno dei vincitori di questa tornata elettorale è stato l’astensionismo. Cosa ne pensa?

“L’astensionismo non è mai una buona notizia. È il segnale di una distanza che si è creata tra cittadini e politica. Non va demonizzato chi non vota, ma interrogarsi sulle ragioni di questa scelta. Serve una politica che torni a parlare con verità, che ascolti, che sia presente nei territori e nella vita quotidiana delle persone. Solo così si può ricostruire fiducia”.

Ora Giovanni Guzzo tornerà a concentrarsi sul lavoro alla Provincia di Salerno? O si dedicherà anche ad altro dal punto di vista politico-istituzionale?

“Il mio impegno alla Provincia di Salerno resta centrale. È un ruolo che svolgo con senso di responsabilità e che considero fondamentale per dare risposte concrete ai territori. Allo stesso tempo, continuerò a essere politicamente attivo: non esistono pause quando si ha a cuore una comunità e si vivono quotidianamente rapporti con Istituzioni, rappresentanti e territori. Il lavoro istituzionale e quello politico devono dialogare, non escludersi”.

Che Governo si aspetta da Fico? Resterà ancorato alla precedente gestione deluchiana o acquisirà una sua autonomia?

“Mi aspetto un governo regionale capace di garantire continuità amministrativa, ma anche di imprimere un proprio stile. L’autonomia non è una rottura, è – invece – una forte responsabilità. Fico ha l’opportunità di costruire una fase nuova, fatta di ascolto, collegialità e costante attenzione ai territori, senza disperdere tutto quel che di buono è stato fatto in passato. La Campania merita la centralità amministrativa che si è costruita a livello nazionale negli ultimi dieci anni”.

I progetti di Guzzo nell’immediato futuro.

“Nel futuro immediato c’è innanzitutto il rafforzamento del lavoro sui territori, in particolare su scuola, cultura e aree interne, che considero strategiche per lo sviluppo della provincia e della regione. C’è poi un appuntamento importante come quello delle prossime elezioni provinciali, che rappresentano un’occasione per consolidare e confermare una presenza politica fatta di ascolto, vicinanza e concretezza. Allo stesso tempo, avverto forte l’esigenza di favorire, all’interno del Partito Democratico, un clima di collaborazione e di lavoro comune, capace di costruire percorsi virtuosi e nuove prospettive di crescita. Penso soprattutto ai giovani e a una classe dirigente preparata e competente, che chiede solo spazio e opportunità per mettersi al servizio delle comunità. È questa la sfida: tenere insieme visione e azione, rinnovamento e responsabilità”. Un Guzzo a tutto campo, senza dimenticare l’imminente impegno delle elezioni provinciali che si terranno il prossimo 11 gennaio.

Mario Rinaldi